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Venerdì 21 febbraio 2025, + San Pier Damiani vescovo e dottore della Chiesa, Ravenna, 1007 – Faenza, 22 febbraio 10

Vangelo secondo Marco 8,34-9,1

In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro:
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.
Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita?
Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».
Diceva loro: «In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio nella sua potenza».

PERDERE E SALVARE

Gesù si pone come decisivo nei riguardi del nostro destino, cioè della riuscita o della perdita della nostra vita: Le sue parole suonano come minaccia o come promessa? Già tante volte abbiamo sperimentato la fragilità e l’inganno dei nostri programmi, quando pretendiamo di realizzarci con le nostre forze. Realmente conviene affidarci a Lui e andargli dietro con un desiderio e una decisione sempre nuovi. Penserà Lui a riempire la nostra vita della felicità di incontrarlo e amarlo.

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