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6 Aprile 2025 V DOMENICA DI QUARESIMA, Anno C; + San Pietro da Verona, sacerdote e martire, XII sec.; + Beata Pierina Morosini, vergine e martire, Fiobbio di Albino, Bergamo, 7 gennaio 1931 – Bergamo, 6 aprile 1957; + Beato Michele Rua, sacerdote salesiano, Torino, 9 giugno 1837 – 6 aprile 1910

Vangelo secondo Giovanni 8,1-11

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

MISERICORDIA CHE FA VIVERE
Di fronte al male del mondo e al male che sperimentiamo in noi stessi, che cosa fa riprendere speranza e vita? La grazia del perdono rianima la persona, riunisce la comunità, ricostruisce un popolo. Non siamo frettolosi a condannare gli altri, magari per mettere al riparo noi stessi, ma apriamoci alla misericordia e al dialogo con tutti: familiari, figli, amici, colleghi, stranieri. Gesù giudica con chiarezza il peccato, ma guarda con misericordia il peccatore. Domandiamo di essere guardati e di guardare con misericordia.

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