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Lunedì Santo, 14 aprile 2025, + Santa Liduina di Schiedam, Paesi Bassi, 18 marzo 1380 – 14 aprile 1433

Vangelo secondo Giovanni 12,1-11

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

IL PROFUMO DI MARIA

Un gesto affettuoso e grandioso, generato da un grande amore. Maria di Betania anticipa la carezza del giorno della sepoltura del Signore. Inutilmente Giuda si scandalizza, e altri dopo di lui. Noi desideriamo associarci al gesto della donna, in questi giorni in cui tante comunità propongono l’adorazione eucaristica in preparazione al Triduo pasquale. I capi dei sacerdoti con cuore avvelenato, si propongono di uccidere anche Lazzaro insieme con Gesù. Noi ci mettiamo tra i ‘discendenti’ di quanti hanno cominciato a credere in Lui.

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