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Vangelo secondo Matteo 17,22-27

In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati.
Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì».
Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei».
E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».

COME GESU’

Possiamo leggere questo Vangelo sullo sfondo della vicenda di Padre Kolbe. Anch'egli è stato consegnato nelle mani degli aguzzini, nell'orrore del lager di Auschwitz. Anch'egli, come Gesù ha pagato una 'tassa' ingiusta e crudele alla violenza dello stato nazista, fino a dare la sua stessa vita. Tuttavia, come Gesù, non è stato semplicemente vittima del potere. Egli è diventato sacrificio liberamente offerto al Padre per il bene dei fratelli.

I cristiani che si riuniscono insieme nella Messa, raggiunti da Gesù come gli apostoli nella barca sul mare, sono la novità che cambia il mondo.

Vangelo secondo Matteo 14,22-33

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

CAMMINARE SULL’ACQUA

I racconti del Vangelo hanno fatto diventare famosa la barca di Pietro. E’ la barca della pesca miracolosa, realizzata due volte, durante la vita di Gesù e dopo la sua risurrezione; la barca dalla quale Gesù parla alla folla sulla spiaggia; la barca sulla quale Gesù dorme durante la tempesta sul mare; la stessa barca che Gesù raggiunge sul finire della notte camminando sulle onde. Pietro viene coinvolto non solo come proprietario, ma come uno che per Gesù è disposto a …buttarsi in acqua: letteralmente! Mettendosi lui pure a camminare sulle onde, Pietro lancia una sfida a Gesù e lo costringe a svelare compiutamente la sua identità di Figlio di Dio. Perde invece la sfida con se stesso, perché la sua fede – come gli accade ancora nei racconti del Vangelo - non regge alla prova della difficoltà e Pietro comincia ad affondare. La mano e il cuore di Gesù lo sorreggono e lo rimettono in pista, come accadrà ancora sulla riva di quello stesso lago dopo la seconda pesca miracolosa.

  • Occasioni d'oro! Quello che il Signore ci dona da vedere e capire è veramente straordinario. Come l'incontro con Nicla, ieri sera, che ha 'letto e pregato' l'icona della Dormizione di Maria. GRAZIE!!
  • Un saluto agli amici di Comunione e liberazione che oggi partono per la vacanza do La Thuile.
  • La Messa per accompagnare all'incontro con Gesù il grande amico LUIGI DE PERINI: oggi ore 15,30 in Cattedrale

...continua a leggere "DIARIO…"

Vangelo secondo Matteo 17,14-20

In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che gli si gettò in ginocchio e disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio! È epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente nell’acqua. L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo».
E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me». Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui, e da quel momento il ragazzo fu guarito.
Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli rispose loro: «Per la vostra poca fede. In verità io vi dico: se avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: “Spòstati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile».

MIRACOLI E FEDE

Davanti alle parole di Gesù, rimaniamo spiazzati. Perché i discepoli non riescono a compiere il miracolo della guarigione dell’indemoniato? Vien da dire che essi non sono abbastanza ‘potenti’. Ma fare miracoli non è una questione di potenza. E’ piuttosto una questione di fede. I miracoli li compie Dio e solo l’unità profonda con Dio apre la strada a riconoscere, accogliere e rilanciare la sua azione di salvezza. Occorre dunque domandare: “Aumenta Signore la nostra fede”.

 

 

L‘OASI dell’ESTATE

La festa dell’Assunta è l’oasi dell’estate. In mezzo al caldo, alla distrazione, alla folla e al deserto, ecco spuntare l’oasi. Maria è ristoro, conforto, madre, mare e sole, abbraccio, gioia e pace.

Assunta in cielo, è punto di arrivo della vita, è mano che ti sostiene e cuore che ti ama. Ti ricorda la preghiera, la Messa, la carità, il perdono, la gioia.

Lei è la Madre: ti vuole bene e ti porta a Gesù. Per te, cristiano. E’ tutto!!!!

Invito per te e la tua famiglia:

Oggi Venerdì 11 agosto 2017 ore 21 Cattedrale

PREGHIERA a Maria con le icone mariane presentate da

            Nikla Fadelli De Polo iconografa

Martedì 15 agosto 2017 Cattedrale

         Festa della Madonna ASSUNTA

ore 10,15 Santa Messa solenne - Altre Messe ore 12 e 18

Viviamo nella fraternità della fede della nostra comunità la Festa della Madre di Gesù e Madre nostra.

Un caro saluto,

don Angelo

 

 

 

 

Preghiamo Maria, Preghiamo con Maria, Preghiamo davanti all'immagine di Maria Assunta. Oggi ore 21 in Cattedrale

Vangelo secondo Matteo 16,24-28

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni.
In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno».

IL VANGELO DEI SANTI

Il commento ai Vangeli di questi giorni lo fanno i santi. Oggi, Santa Chiara. Ragazza diciottenne, lascia la sua ricca casa per seguire Francesco, chiedendo poi al papa che le venga concesso di vivere secondo il ‘privilegio della povertà’. La seguono due sorelle, la madre e tante amiche di Assisi. Una vita ‘perduta’ per Gesù e il suo vangelo, e ritrovata con intensità e gioia. Questi santi ci testimoniano il modo di vivere evangelico e ce ne aprono la strada.

 

Vangelo secondo Giovanni 12,24-26

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.
Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà».

L’OPERA DELLA VITA

Anche il diacono Lorenzo è un chicco di grano caduto in terra, che ha prodotto molto frutto. La sua opera di carità nella chiesa di Roma ha ricevuto il sigillo del martirio, diventando richiamo e regola di carità per un numero sterminato di persone fino ad oggi. La carità di Lorenzo, vissuta come testimonianza di fede e amore a Cristo, indica ad ogni cristiano la strada da percorrere per onorare il Signore e per realizzare la propria vita.

 

Grazie a quanti, con l’augurio e la preghiera, hanno fatto un bel gesto di amicizia….

Vangelo secondo Matteo 25,1-13

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

IL DESIDERIO E L’ATTESA

Teresa Benedetta della Croce ha atteso e vigilato la venuta dello sposo, nella ricerca della mente e del cuore, nella permanenza intensa e intelligente tra le mura del Carmelo, nell’affidamento a Lui quando venne deportata nel campo di sterminio di Auchhwitz, dove morì il 9 agosto 1942 nella camera a gas. Una vita spesa e donata per la libertà del cuore, per la scoperta del vero, per l’abbraccio del vero amore. All’Europa, di cui è patrona, conviene voltarsi a guardare questa sposa di Cristo.