Vai al contenuto

 

DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE

Il Vangelo di Matteo inizia proclamando l'appartenenza di Gesù al popolo della promessa e dell'alleanza. Di generazione in generazione Dio è fedele e ora compie la promessa attraverso l'invio del figlio Gesù, nato dalla carne e dal sangue di Maria e inserito nella linea regale attraverso il padre 'legale' Giuseppe. Gesù viene da Dio e nello stesso tempo appartiene alla nostra umanità. Egli è pienamente il Salvatore atteso dagli uomini. Atteso da noi, da me.   ...continua a leggere "Sabato 17 dicembre 2016, San Giovanni De Matha, sacerdote 1154 – 1213"

LE OPERE DEL FIGLIO
Gesù non viene garantito dall’esterno, nemmeno dal grande messaggero Giovanni, mandato per schiarirci la strada. Gesù viene garantito dalle opere che compie, e che solo Dio può compiere, come i miracoli e il perdono dei peccati. Il Padre gli ha affidato queste opere perché manifestassero la sua identità di Figlio e insieme la grandezza e bellezza di un amore senza confini. Gesù, via per arrivare al Padre, porta a compimento il nostro destino. ...continua a leggere "Venerdì 16 dicembre 2016, Santa Adelaide, imperatrice, 931-999"

IL MESSAGGERO

Gesù, che poteva fare tutto da solo, si è fatto precedere da Giovanni Battista, messaggero che gli preparava la via. Oggi i messaggeri possono essere tanti. Addirittura, c’è un fracasso di annunci e colori che mette in agitazione il mondo prima del Natale. Tutto questo, può ridestare l’attesa di Gesù, può richiamare il bisogno del Salvatore? Ci vorrebbe un amico – un messaggero! – per far guardare nella direzione giusta. E’ il compito che Gesù affida anche al ‘più piccolo’ dei suoi. ...continua a leggere "Giovedì 15 dicembre 2016 – Santa Maria Crocifissa di Rosa, 1813-1855"

OCCHI PER VEDERE
L’evangelista Luca riprende l’episodio riferito da Matteo domenica scorsa, con un’aggiunta: “In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi”. Anche noi abbiamo sotto gli occhi i miracoli che il Signore compie, nella vita nostra e degli altri. In situazioni pesanti o intrigate, vediamo fiorire il miracolo della carità e della letizia che nasce dalla fede. Apriamo occhi e cuore per riconoscerlo e per ringraziare. ...continua a leggere "Mercoledì 14 dicembre 2016, San Giovanni della Croce, 1542-1591"

QUALE CAMBIAMENTO

Dunque si può cambiare! Si può cambiare in meglio, come è accaduto ai peccatori che hanno incontrato Gesù. Proprio la loro condizione di peccato li ha indotti a riconoscere l’occasione di grazia che veniva loro incontro. La presunzione di giustizia ha invece chiuso il cuore ‘ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo’. E’ una grazia poter riconoscere il proprio bisogno di salvezza, aprendo la strada al pentimento che conduce ad affidarsi a Gesù. ...continua a leggere "Martedì 13 dicembre 2016 – Santa Lucia vergine e martire, anno 250"

IL MISTERO DI GESU’

C’è un mistero nascosto in Gesù: lo può riconoscere chi ha il cuore aperto. Anche i suoi avversari – sorpresi del suo insegnamento e della sua autorevolezza - intuiscono che Gesù è ‘inviato’, parla e agisce in nome di un altro. Chi segue sinceramente Gesù ne scopre l’origine divina e alla fine lo riconosce come Figlio del Padre e Dio Egli stesso. Nel Vangelo di Giovanni Gesù lo dirà espressamente. Intanto ci provoca a riconoscerlo attraverso parole e opere. ...continua a leggere "Lunedì 12 dicembre 2016 – Beata Vergine Maria di Guadalupe"

CHI ASPETTIAMO

Quale ‘Altro’ dobbiamo ancora aspettare? Non ci basta colui che è stato promesso, anzi, Colui che è già tra noi? I discepoli di Giovanni Battista poterono constatare i miracoli compiuti da Gesù e incontrare i miracolati. Noi, quali miracoli vediamo? I miracolo della fioritura di chi incontra il Signore; tornano a vedere coloro che avevano gli occhi chiusi sul senso della vita, camminano le persone bloccate ai punti di partenza. Chi incontra Cristo, cambia e si rinnova. Quante volte l’abbiamo constatato? ...continua a leggere "12 dicembre 2016 – Domenica Terza di Avvento"

PREANNUNCIO

Il monte dal quale Gesù scende con Pietro, Giacomo e Giovanni, è quello sul quale si è trasfigurato e dove ha raccomandato di ‘non parlare a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti’. Gli apostoli quindi hanno già ‘visto tutto’. Alcuni avevano anche riconosciuto in Giovanni Battista il profeta ‘che era venuto prima’. Occorre quindi aprire il cuore per riconoscere fatti e persone che preannunciano il Signore che viene nella nostra vita. ...continua a leggere "Sabato 10 dicembre 2016 – Madonna di Loreto"