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SI E’ FATTO PROSSIMO

Gesù cambia prospettiva: il prossimo non è l’altro che ti capita addosso. Prossimo sei invece tu che ti fai vicino all’altro. E’ il movimento che Gesù compie avvicinandosi all’uomo ferito, caricandoselo addosso e versando del proprio fino alla sua totale guarigione. Gesù ci invita a entrare dentro lo stesso movimento di compassione e di carità. Il precetto dell’amore verso Dio e verso il prossimo non è un adempimento puramente formale. E’ invece la condizione per vivere: “Fa questo e vivrai”. Renditi prossimo: così vivi veramente tu e fai vivere altri. Buona domenica di Estate. Ci specchiamo su due figure: il buon Samaritano e l’uomo ferito… ...continua a leggere "10 Luglio 2016 – Domenica XV durante l’anno C"

EGLI SOLO E’
Gesù associa al suo destino i discepoli e gli amici, rendendoli partecipi anche della persecuzione che egli stesso subisce. Nell'amicizia con Gesù, la croce è la cosa più difficile da accogliere, ma nello stesso tempo la più affascinante, perché conduce alla più intensa identificazione con il Maestro. Il legame con Gesù risalta in modo particolare quando vengono meno le altre gratificazioni anche legittime e quando si spengono le alleanze che sembravano scontate. Ci sono tempi in cui 'Egli solo è'. ...continua a leggere "Sabato 9 luglio 2016 – Santa Veronica Giuliani, vergine e mistica 1660-1727"

Oggi, Venerdì, la Cattedrale di Chioggia sarà aperta anche dalle ore 21 alle 22. Inizieremo davanti all’altare centrale con la lettura della liturgia di domenica 9 luglio, quindicesima del tempo ordinario, e proseguiremo con l’adorazione silenziosa. Finiremo con la preghiera di Compieta. Parola, silenzio, adorazione, preghiera: la strada per incontrare il Signore Gesù e per ritrovare se stessi e gli altri, nella verità. Ciao!!

LA PERSECUZIONE
La novità del Vangelo si scontra con il potere mondano. Il cristiano non cerca il martirio; se ne difende anzi, con la furbizia del serpente che si allontana dal pericolo. Se possibile, il cristiano si allontana dai luoghi di persecuzione. Sempre ricorre alla sapienza dello Spirito Santo. Ma il tradimento invade la sua casa e anche i familiari diventano accusatori. Quante volte è capitato nelle persecuzioni della storia, quella romana e quelle nazista, comunista, islamica? Eppure, il cuore è invaso da un’ultima pace, e si apre alla speranza del Signore che viene. ...continua a leggere "Venerdì 8 luglio 2016, Santi Aquile e Priscilla, Roma I secolo"

LA REGOLA DELLA MISSIONE

La regola della missione è la gratuità: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Che cosa hanno ricevuto gli apostoli, che cosa riceviamo noi: l’amicizia di Gesù, il senso pieno della vita, la compagnia dei fratelli. Come non desiderare di condividere questi doni con tutti? E’ il nostro oro e argento. Possiamo raccontare Cristo e tutto quanto Egli produce nella nostra vita: la gioia, l’iniziativa, la speranza, la vita. Tutto quello che doniamo ad altri ritorna a noi moltiplicato, nella sovrabbondante misura di ricompensa segnata dal Padre che sta nei cieli. ...continua a leggere "Giovedì 7 luglio 2016 – San Giuseppe Maria Gambaro, martire in Cina 1869-1900"

Corriere della Sera, lunedì 4 luglio, p. 17,

Scola: «Io, il Papa e i miei anni a Milano» (A. Cazzullo)

Cardinale Scola, lei è a Milano da cinque anni, ed è reduce dalla visita pastorale nella diocesi. Come l’ha trovata?
«Un’esperienza sorprendente. Mi ha colpito la qualità e la quantità della partecipazione: alle assemblee non eravamo mai meno di 500 e spesso più di mille. E non è mancata gente che non frequenta la parrocchia. È emersa una realtà consapevole del grande cambiamento in atto. Permane nel nostro popolo un senso della fede spontaneo, l’importanza di Dio, di Gesù nella vita. Lo si nota anche dalla partecipazione all’eucaristia, che certo non ha più le frequenze di prima degli anni 70, però è molto più consapevole: viene in chiesa chi è convinto».
È finita la ritirata del cattolicesimo nella società?
«È finita, anche se diventa più difficile aiutarci a quella che il Papa chiama “la Chiesa in uscita”. Citando il Vangelo ho detto: “Il campo è il mondo”. Facciamo ancora troppo affidamento sulle strategie, e non vediamo che non c’è uomo che prescinda dall’esperienza comune a tutti: gli affetti, il lavoro, il riposo... Inventiamo strumenti per andare verso i cosiddetti “lontani”; ma di lontano da questa esperienza umana non c’è nessuno». ...continua a leggere "Scola: «Io, il Papa e i miei anni a Milano"

COINVOLTI NELLA SUA OPERA
Gesù chiama a sè degli uomini perché partecipino alla sua azione di salvezza. Egli inaugura un modo completamente umano di agire: non agisce da solo come deus ex machina, ma è un maestro che coinvolge altri e li rende attivi e responsabili. La salvezza che viene dall’alto provoca solidarietà e comunione. Dagli apostoli a noi, la missione viene affidata ad ogni battezzato, per portare a compimento il destino nostro e quello dei nostri fratelli. La missione si attua anche attraverso il sacrificio verginale di una ragazza come Maria Goretti. ...continua a leggere "Mercoledì 6 luglio 2016 – Santa Maria Goretti Vergine e martire, 1890-1902"

 

OPERAI DEL VANGELO

Gesù entra nel territorio di Satana, che è il cuore dell’uomo, e lo sgomina. Invano i farisei lo contraddicono anche nella sua opera di liberazione dal male. Gesù percorre città e villaggi e libera da malattie e infermità. Egli vede lo smarrimento delle persone, lasciate in balia di se stesse e delle forze del male. Come raggiungere tutti? Occorrono tanti operai del Vangelo! Questa era la situazione che si presentava agli occhi di Gesù. Quanti più operai occorrono oggi per la raccolta delle messi, e ancor prima per la seminagione? ...continua a leggere "Martedì 5 luglio 2016 – Sant’Antonio Maria Zaccaria, sacerdote, Cremona 1502-1539"

CAMMINO DI SALVEZZA

Nel racconto così essenziale di Matteo Gesù viene presentato nella sua imponenza misericordiosa e condiscendente. Mentre risponde a una richiesta di guarigione, viene intercettato da una donna che gli tocca appena il lembo del mantello. Gesù è venuto per questo: guarire e salvare. Si tratta appena di segni che annunciano un bene più grande e intero. Gesù dovrà passare lui stesso attraverso il dono totale della sua obbedienza e carità per poter riversare sugli uomini una salvezza che copre il tempo e l’eternità. ...continua a leggere "Lunedì 4 luglio 2016 – Santa Elisabetta del Portogallo 1271-1336"