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Viene da un autore proveniente dall’Africa profonda – Makombo, Goma, in Congo – questo limpido testo sui primi due sacramenti dell’iniziazione cristiana, il Battesimo e la Cresima. Un discorso lineare, condotto sui testi biblici del Nuovo Testamento, sui Padri della Chiesa, sul magistero e sui teologi dei vari secoli, per dire che cosa sono questi due sacramenti, quale origine e quale sviluppo hanno avuto. E’ evidente che nei primi secoli i due sacramenti venivano celebrati nello stesso rito, esprimendo la partecipazione alla morte e risurrezione di Cristo e al dono dello Spirito Santo e la relazione con la Santa Trinità. Motivi prevalentemente pastorali hanno indotto una distinzione e separazione dei due momenti, che sottolineano l’uno la nuova nascita, l’altro la missione originata dallo Spirito. La nascita si rapporta evidentemente a tutta la persona e alla sua crescita e richiama la comunione di vita degli apostoli con il Signore Gesù. La missione fa riferimento in modo particolare al dono dello Spirito nella Pentecoste. Si evidenzia così che i doni del Signore si rapportano allo sviluppo e alle tappe progressive della vita del cristiano, il quale si rende partecipe della vita della Chiesa e della storia del mondo secondo la sua specifica vocazione. ‘Così il Battesimo è stato concepito come il sacramento della fede e la Cresima come il sacramento della missione e della testimonianza’. Dopo avere dettagliatamente e ordinatamente presentato i singoli due sacramenti, l’autore dedica una terza parte del suo lavoro al ‘rinnovamento della teologia del Battesimo e della Cresima’, tirandone le conseguenze per la crescita nella fede, per la formazione cristiana e per la missione. Sia per l’esposizione dottrinale, sia per le osservazioni conclusive, il testo si presenta come base per tutte le conseguenze di tipo pastorale, catechistico, educativo.

Innocent Hakizimana Ndimubanzi, Teologia del Battesimo e della Cresima

Edizioni OCD> Sussidi, Via Vitellia,14, Roma 2018 pp 210 € 14,00

Un incontro che salva

Uno dopo l’altro, nel corso dell’estate alcuni amici mi muovono a curiosità. Stanno leggendo, anzi divorando, un romanzo di un autore mai sentito prima. Supero un’istintiva diffidenza e mi butto. In realtà la vicenda narrata è dirompente, lo stile del racconto è immediato, il linguaggio concreto non rifiuta le espressioni romanesche in alcuni dialoghi. Soprattutto, la vicenda ha il colore dell’esperienza autobiografica, che tuttavia non pecca di autocompiacimento o di intimismo.                                                              Che succede dunque? Un giovanotto aitante cade vittima della droga e poi ripiega nell’alcol, rovinandosi la vita. Negli sprazzi di luce scrive poesie e partecipa a concorsi letterari. Entra così in contatto con l’amico poeta Davide (possiamo indovinare di chi si tratta), il quale finalmente gli apre la strada per un lavoro all’Ospedale Bambino Gesù di Roma, dove si curano i bimbi malati. Inconsapevolmente e per via di decisi strappi al cuore, inizia per il nostro autore una strada di terapia. Il lavoro aspro e pesante delle pulizie, in una compagnia di operai che diventano amici, lo porta a conoscere pressoché tutti i reparti dell’Ospedale e i suoi occhi sbattono dramma dei bimbi, dei genitori, del personale e delle suore che vi lavorano. Decisione: niente bevute nei cinque giorni di lavoro; a sfogarsi bastano i due giorni del weekend. Ce la farà?... Fino a un bel giorno in cui il direttore lo chiama e gli fa una proposta stranissima. Lasciamo scoprire al lettore la sorprendente conclusione. Morale della storia: non basta la buona volontà a salvarci, né l’amore dei genitori né l’impegno degli fratelli. Ci salva un incontro di grazia, che ci sorprende come un bel giorno. Il bel giorno di grazia sorto nella vita dell’autore.

Daniele Mencarelli, La casa degli sguardi, Mondadori, Milano 2018 pp 228 € 19,00

Angelo Busetto

P.S.: INCONTRO CON L’AUTORE

Domenica 27 ottobre 2019 alle ore 18.00 presso la Sala Eracle, in Corso Risorgimento a Portoviro, Rovigo, si propone l'incontro "LA CASA DEGLI SGUARDI" - DIALOGO CON L'AUTORE DANIELE MENCARELLI.

 

 

 

 

Scoperta di Dio, scoperta dell’uomo

Quando Dio non rimane ridotto a parola o a generico concetto filosofico? Succede quando non ci limitiamo a pensare Dio con la nostra fantasia, ma quando, con la mente, il cuore, la vita, ne accogliamo l’identità che Egli stesso svela percorrendo la strada che lo conduce in faccia all’uomo. Dobbiamo solo avere l’umiltà di lasciarci prendere per mano dalla sua parola e dalla sua azione, trasmesse da coloro che hanno visto e udito, e scopriremo un panorama di meraviglie. L’alibi della Trinità ‘mistero difficile’ viene smontato appena ci si lascia condurre da questo brevissimo ‘saggio’ che concentra in poche chiare pagine il lungo cammino della storia e della teologia. L’autore, nato in Moravia nel 1919 e morto nel 2010, sacerdote, gesuita, teologo, cardinale, riassume la sapienza dell’Oriente e dell’Occidente. La rivelazione di Dio è la risposta alla ricerca di senso della realtà, dai secoli antichi al presente. L’unità e la pluralità del mondo, la sua origine e il suo senso, trovano fondamento nel dinamismo del Dio Uno e Trino, sapienza e amore, principio e compimento di ogni essere. Il dinamismo delle persone divine le costituisce nell’unità che si comunica nella creazione e si palesa nell’incarnazione del Figlio. In poche stringate pagine l’autore riassume il cammino di rivelazione e di donazione di Dio dall’Antico Testamento al Nuovo, indagato dalla teologia di due millenni. La comprensione del mistero della Trinità – nella sua profondità e nei limiti della capacità umana – svela il senso della persona, della famiglia, della società, della storia, della Chiesa e dei suoi sacramenti e di tutto l’agire umano. Non un mistero intellettuale e astratto, ma una storia, una strada nella quale camminiamo, viviamo, respiriamo e amiamo. Un itinerario che auguriamo di percorrere a tutti i cristiani e a tutti coloro che desiderano e che cercano.
Tomas Spidlik, Noi nella Trinità. Breve saggio sulla Trinità, Lipa, Roma 2019 pp 137 € 13,00
Angelo Busetto

Il santo è un uomo

Avevo letto per la prima volta su questo libro la storia di Ermanno lo storpio: un bimbo sciancato e pieno di acciacchi che era stato affidato al monastero, ed era cresciuto con i libri e con la cura dei monaci. La sua straordinaria intelligenza e ingegnosità lo fecero diventare gran consigliere di poveri e di potenti e straordinario inventore di nuovi strumenti di conoscenza dei pianeti e delle stelle, come l’astrolabio. In questo libro intitolato semplicemente ‘Santi’ gli facevano contorno gli fanno contorno altri personaggi più noti. La loro caratteristica è di evidenziare una umanità vera, intensa, profonda. A delineare la figura del santo non è quel tipo di devozioni o di pratiche che restringe la vita, ma uno spessore più audace di umanità, con la densità di vive passioni e di concrete realizzazioni. Insomma, il santo è un uomo, un uomo vero e pienamente realizzato, come dice don Giussani nella chiara presentazione.

Ecco balzare dalle pagine una quindicina tra i più grandi santi della storia della Chiesa, da San Poalo a San Francesco Saverio, a San Giovanni Bosco, fino ai ‘santi senza il ‘san’, che inaugurano una schiera sena numero. L’autore è un anglicano convertito al cattolicesimo, diventato gesuita nel 1911 a Oxford, attivo nell’accoglienza di feriti e malati durante la prima guerra mondiale, in seguito predicatore nelle chiese e alla radio.

Questa è ormai l’ottava edizione del pregevolissimo volumetto, leggibilissimo nelle pagine limpide che nuovamente invitano e conquistano fino alla rilettura, per imparare a guardare la santità come forma reale e ideale di vita, aperta e percorribile da chiunque desidera essere veramente uomo e veramente donna.

Cyril Martindale, Santi, Presentazione di Luigi Giussani, Jaca Book, Milano 2018 pp 140 € 13,00

Angelo Busetto

 

Nel corso della Serata sacerdotale condotta da don Tino Rolfi e trasmessa ogni giovedì sera dalle ore 21 a Radio Maria, sono stato invitato a presentare alcuni dei miei libri. Un'esperienza vivace e interessante che potrebbe continuare.

La Traversata. Sulle onde dell’anno liturgico, Edizioni Itaca 26/07/2018

Camminare sull’acqua, Alla scoperta della novità cristiana,                                        Edizioni San Paolo                                                             09/09/2018

Teologia dalla strada, Edizioni Marietti 1820             23/09/2018

Vita da prete (prima parte) Edizioni Ancora               11/10/2018

Vita da prete (seconda parte) Edizioni Ancora           18/10/2018

L'isola che c'è (prima parte) Edizioni Il Leggio, Sottomarina           25/10/2018

 

L'isola che c'è (seconda parte) Edizioni Il Leggio, Sottomarina      08/11/2018

        

Oltre a Vita da prete, ecco la presentazione di alcuni altri libri, all'interno trasmissione di Radio Maria dedicata alla Serata Sacerdotale, al giovedì ore 2

Angelo Busetto CAMMINARE SULL'ACQUA, Edizioni San Paolo

Angelo Busetto LA TRAVERSATA. Edizioni Itaca

Vangelo secondo Luca 11,29-32
 
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
 
UN AMORE DONATO
 
Gesù è sbigottito e addolorato di fronte a una ‘generazione malvagia’ che non riconosce la sua sapienza e i suoi miracoli. Fino a quale punto dovrà spingersi la sua azione per convincerli? Gesù intravvede l’ultima frontiera, quella della passione e croce. Potrà la sua gente, potrà il mondo intero riconoscerlo, non solo attraverso la sapienza dell’insegnamento e la potenza dei miracoli, ma attraverso il grande segno di un amore interamente donato.