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Introduzione del celebrante

Dio Padre ci accoglie nuovamente nella sua casa, e ci abbraccia come figli. A Lui ci rivolgiamo con fiducia.

  1. Ti ringraziamo, Signore Dio nostro Padre, per il tuo amore e la tua benevolenza verso noi tuoi figli. Apri il nostro cuore e le nostre braccia per sperimentare la letizia dell’accoglienza nella misericordia tra fratelli e sorelle

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, ti ringraziamo per la testimonianza di papa Francesco anche nella malattia; accompagnalo come pastore vigile della tua Chiesa, insieme con i nostri vescovi, con il sostegno di tutti fedeli della Chiesa e di tante persone nel mondo,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Spirito Santo, porta a compimento i propositi e le azioni di pace, dall’Ucraina alla Palestina, dai paesi dell’Africa e dell’Asia. Dona all’Italia e a tutti i popoli dell’Europa di rinascere dalle loro radici cristiane,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Santissima Trinità, donaci di vivere nella comunione del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo, nelle famiglie, nei luoghi del lavoro e della vita sociale, per vivere insieme in fraternità e pace

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante

O Signore Dio nostro, ogni domenica torniamo a te come figli, poveri e fiduciosi, peccatori che si affidano alla tua misericordia. Per C

ACCOGLIENZA DI LETIZIA PER UNA VITA NUOVA

La liturgia quaresimale oggi è soffusa di letizia: il popolo giunge alla terra promessa (1 lettura) la nuova creatura nasce dalla riconciliazione in Cristo (2 lettura); l’accoglienza del Padre e la festa per il ritorno del figlio. Venendo a Messa oggi torniamo alla terra promessa, alla casa del Padre, alla vita che si rinnova. Siamo accolti e abbracciati, come singole persone, come famiglie e comunità. Domandiamo la grazia di accorgercene e di tenere aperta questa strada nella nostra settimana e in tutta la nostra vita.

Domenica 23 marzo 2025 - III di Quaresima, Anno C

Introduzione del celebrante
Affidiamo la nostra preghiera a Dio Padre che vuole vita e salvezza per tutto il suo popolo e per il mondo intero

  1. Ci affidiamo a te, Signore Dio nostro Padre: tu non vuoi che il peccatore perisca, ma che si converta e viva. Dona a noi e a tutti il tempo utile per convertirsi a te,

Preghiamo: CONVERTI IL TUO POPOLO, S

  1. Ci affidiamo a te, Signore Gesù, nell’unità della Chiesa, insieme con papa Francesco, il nostro vescovo e tutti i cristiani che vivono nel mondo: sostieni coloro che sono perseguitati a causa della loro fede; donaci di imparare dalla loro fedeltà,

Preghiamo: CONVERTI IL TUO POPOLO, SIGNORE

  1. Ti affidiamo, Spirito Santo di Dio, le popolazioni sconvolte dalla guerra in Ucraina, Palestina e in tante nazioni dell’Africa: fa che possano respirare giorni di pace,

Preghiamo: CONVERTI IL TUO POPOLO, SIGNORE

  1. O Dio, rivelato a Mosè come Dio di vita, libertà e pace, donaci di accogliere la tua misericordia attraverso la confessione, la preghiera, la carità,

Preghiamo: CONVERTI IL TUO POPOLO, SIGNORE

Conclusione del celebrante
Signore Dio nostro, ci accostiamo all’Eucaristia come al roveto ardente, per accogliere il tuo grande amore per noi; liberaci dal male e sostieni il cammino della nostra conversione.

CAMMINO DI CONVERSIONE E PACE

Nel Vangelo Gesù propone uno spaccato drammatico della cronaca del suo tempo, come giornali, tv e social continuamente riferiscono. La nostra sorte sarà migliore? Forse che la nostra nazione, l’Europa e il mondo non hanno vissuto tempi tragici, dei quali portiamo le ferite? E noi, che cosa possiamo fare per questo mondo pieno di guerre, violenze, ingiustizie? “Se non vi convertite…”, dice Gesù. Volgiamo mente, cuore, vita, verso Gesù e domandiamogli la grazia di vivere nei nostri ambienti come uomini e donne di pace e di fraternità reale.

Introduzione del celebrante

Siamo amici di Gesù, chiamati come Pietro, Giacomo e Giovanni a salire con lui sull’alto monte. Apriamo occhi e cuore per riconoscere Gesù e affidarci a Lui.

Preghiamo: SIGNORE DELLA GLORIA, ASCOLTACI

  1. Signore Gesù, mostraci la bellezza del tuo volto. Attraverso le prove della vita, donaci di riconoscerti vicino e di affidarci interamente a te,

Preghiamo: SIGNORE DELLA GLORIA, ASCOLTACI

  1. Signore Gesù, tu ci chiami amici per partecipare alla tua passione e alla tua gloria. Ti affidiamo papa Francesco, e con lui il nostro vescovo, i sacerdoti e tutti coloro che ci accompagnano nel nostro cammino quaresimale.

Preghiamo: SIGNORE DELLA GLORIA, ASCOLTACI

  1. Signore Gesù, porta a compimento le speranze di pace nel nostro mondo; ti affidiamo tutti coloro che per lavoro o come volontari, sono vicini a chi soffre per la guerra, la lontananza da casa, le malattie, e tutte le difficoltà della vita,

Preghiamo: SIGNORE DELLA GLORIA, ASCOLTACI

  1. SignOre Gesù, nelle nostre famiglie e nelle nostra comunità, in casa e al lavoro, concedici la grazia di fare la tua volontà, con cuore aperto e accogliente verso tutti, nel silenzio e nella preghiera,

Preghiamo: SIGNORE DELLA GLORIA, ASCOLTACI

Conclusione del celebrante

Padre, mostraci il tuo Figlio Gesù e donaci la grazia di ascoltarlo e di seguirlo. Tu che vivi e regni…

UN CAMMINO VERSO LA TRASFIGURAZIONE DELLA VITA

Dove ci porta la Quaresima? Salendo con Gesù, di settimana in settimana, il monte della Quaresima, arriviamo a scoprire il suo volto luminoso e glorioso. Con Gesù viviamo tutte le circostanze della vita, condividendo la sua Via Crucis consolati dalla Sua presenza, resa visibile nella compagnia della Chiesa nella Parola, nei Sacramenti, nell’amicizia cristiana. E’ il cammino di Abramo e di ogni cristiano: ‘soffri anche tu insieme con me per il Vangelo…’. Una strada buona, che produce frutto per noi e per tutti.

Introduzione del sacerdote
Camminiamo insieme nella speranza è l’invito di Papa Francesco nella Quaresima di questo anno del Giubileo. Uniamoci uniamo alla preghiera di tanti nostri fratelli nel mondo per domandare la conversione dei cuori e la pace nel mondo. Il Signore Dio accolga la nostra preghiera.

1. Signore Gesù, ti ringraziamo per il dono di questo tempo di Quaresima nel quale ci unisci alla tua vittoria contro satana e contro il male. Donaci di vincere ogni tentazione per il bene nostro e dei nostri fratelli e sorelle,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

2. Signore Gesù, ti preghiamo per la salute di Papa Francesco e ti affidiamo la tua Chiesa perché tutti i cristiani possano donare al mondo la testimonianza della pace, della misericordia e dell’accoglienza in questo anno del Giubileo della speranza
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

3. Signore Gesù, ti affidiamo i governanti della terra: dona ad essi lo spirito dell’unità e della fraternità, un’intelligenza aperta e un cuore libero per camminare con decisione sulla via della pace per tutti i popoli
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

4. Signore Gesù, partecipando alla vita della Chiesa, nella preghiera e nella carità, rendici partecipi del dolore e delle gioie gli uni degli altri, fiduciosi nel bene della preghiera e nella grazia dei sacramenti,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del sacerdote
Presentiamo davanti a te o Signore la nostre domande, insieme con il pane e il vino, fiduciosi nella salvezza che si compie nel sacramento dell’Eucaristia. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli

QUARESIMA DELL’ANNO DEL GIUBILEO
STORIA DI UNITA’ E DI SPERANA

Quaresima del Giubileo della speranza: la lunga storia iniziata da Dio con il suo antico popolo, prosegue ora nella nostra vita. Uniti a Gesù possiamo riconoscere il male con le sue diaboliche tentazioni, e superarlo con la sua grazia. Domandiamo di rinnovare il senso di appartenenza a Cristo nella Chiesa, con la pratica della preghiera, della carità, della presenza missionaria nei nostri ambienti di vita, partecipando con cuore aperto e accogliente al dramma di tanti fratelli e sorelle.

 2 marzo 2025, Domenica VIII, Tempo Ordinario, Anno C

Introduzione del celebrante

E’ un tempo in cui la nostra preghiera si fa più corale e intensa, unendoci a tante persone che pregano nel mondo. Ci affidiamo al Signore Gesù, Maestro, guida e sostegno della nostra vita.

  1. Signore Gesù, donaci la grazia di non disperderci nella nostra solitudine, e nel nostro orgoglio, e di seguire la tua parola per portare buon frutto a beneficio dei fratelli

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Dio della vita sostieni il tuo servo e nostro papa Francesco: donagli sollievo nel corpo e nello spirito, per il bene della Chiesa e del mondo,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, dona giorni di pace e di libertà alle popolazioni percosse dalla guerra. Rinnova le menti e i cuori dei dominatori di questo mondo

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù donaci di sperimentare una vera fraternità nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità, riconoscendo le guide nella fede e i  testimoni nella carità

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante

Signore Dio nostro Padre, accogli la preghiera del tuo popolo. Insegnai a percorrere le tue vie, Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

UN CAMMINO RESPONSABILE

In queste domeniche Gesù ci fa da maestro, mostrandoci la via da seguire. Impariamo a riconoscere il suo insegnamento e ad accogliere la sua Grazia. Riconosciamo le nostre guide vere nel nostro tempo e nel nostro mondo, per diventare a nostra volta guida e sostegno in famiglia, nel lavoro, nella vita sociale. Con senso di responsabilità e senza orgoglio e pretesa. La Chiesa è un’esperienza di comunione, di valorizzazione dei doni di ciascuno, senza disprezzo o esclusione. Il tempo del Giubileo è propizio.

 

Mercoledì 5 marzo 2025 – Ceneri

Introduzione del celebrante

Il Signore ci dona il tempo della Quaresima nell’anno del Giubileo della speranza, per donarci fiducia ed energia. Ci affidiamo alla sua grazia.

  1. Signore Gesù, rinnova il nostro desiderio e il nostro proposito di seguirti nella vita della Chiesa, nella preghiera e nella pratica dei sacramenti

Preghiamo: SALVACI CON LA TUA MISERICORDIA, SIGNORE

  1. Signore Gesù, con il rito delle Ceneri donaci di imparare a riconoscerci come tue creature, ritrovandoci come figli e fratelli e sorelle nella Chiesa,

Preghiamo: SALVACI CON LA TUA MISERICORDIA, SIGNORE

  1. Signore Gesù, ti affidiamo Papa Francesco, perché la sua testimonianza di vita diventi per tutti un cammino di conversione alla fede e alla carità,

Preghiamo: SALVACI CON LA TUA MISERICORDIA, SIGNORE

  1. Signore Gesù, nel tempo del Giubileo, rinnova per il nostro mondo la speranza della pace e il desiderio della fraternità,

Preghiamo: SALVACI CON LA TUA MISERICORDIA, SIGNORE

Conclusione del celebrante

Signore Dio nostro Padre, la tua grazia ci accompagni e ci sostenga per tutto il tempo della Quaresima e della nostra vita. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

L’ENERGIA DEL CUORE

Si ricomincia sempre dal cuore e dalla mente, dal desiderio e dal proposito personale. Il tempo di Quaresima ci accompagna con la strada segnata dalla liturgia, dalla parola dalla carità.  Prendiamo sul serio questo cammino, personalmente e nelle occasioni comuni, a partire dalla celebrazione dei sacramenti, e la vita cristiana riprende vigore in noi e nel mondo.

Introduzione del sacerdote

La Parola del Signore proclamata in questa domenica supera le normali capacità umane. Con fiducia domandiamo quello che è impossibile all’uomo, ma possibile a Dio.

Preghiamo: DONACI UN CUORE NUOVO O SIGNORE

  1. Signore Gesù, donaci un cuore nuovo, per imparare a perdonare e ad amare secondo la tua misura, in famiglia, nella società, nella Chiesa,

Preghiamo: DONACI UN CUORE NUOVO O SIGNORE

  1. Signore Gesù, ti domandiamo che la regola del Vangelo, attraverso l’insegnamento dei pastori della Chiesa e la testimonianza di tanti cristiani, diventi testimonianza attiva nel cuore delle persone e nelle decisioni dei governanti,

Preghiamo: DONACI UN CUORE NUOVO O SIGNORE

  1. Signore Gesù ti affidiamo tutti coloro che soffrono a causa della guerra, dell’odio, della vendetta: dona loro di incontrare testimonianze di pace e di perdono, rinnovando lo slancio del bene,

Preghiamo: DONACI UN CUORE NUOVO O SIGNORE

  1. Signore Gesù ti preghiamo per i giovani e le famiglie: possano vivere il presente e guardare il futuro ricchi di speranza ricchi di speranza e di fiducia, aperti all’accoglienza e all’amicizia,

Preghiamo: DONACI UN CUORE NUOVO O SIGNORE

Conclusione del sacerdote

Signore Dio Padre, guarda la preghiera del tuo popolo; rinnova il nostro mondo nella libertà e nella pace. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

UNA NUOVA UMANITA’

Da dove riparte un mondo diverso? Ogni bambino che nasce porta in sé il germoglio di un mondo nuovo, ma eredita anche la radice del male. Gesù ha proposto questo Vangelo che Lui ha realizzato fino in fondo con la vita, morte e risurrezione. Uniti a Lui fin dal Battesimo, e camminando dentro la vita della Chiesa che vive la carità e il perdono con la testimonianza dei santi e di tante persone veramente cristiane, possiamo rinnovare ogni giorno il rapporto con la realtà: una nuova umanità nasce dal Vangelo.

Vangelo secondo Marco 6,53-56

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.
Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.
E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano guariti.

UNA SALVEZZA REALIZZATA

Nel Vangelo di Marco, Gesù è sempre ricercato e circondato dalla folla, che lo riconosce salvatore. Il bisogno di salvezza riguarda il corpo e tocca l’anima. Salvezza dalla malattia, dal malessere interiore, dalla paura, dalla desolazione. Gesù non salva solo guarendo, ma soprattutto ponendosi accanto a noi, offrendoci la sua presenza e la sua amicizia. Fino al punto che la sua salvezza diventa invito a stare con lui nella festa di nozze del paradiso.

Vangelo secondo Marco 6,7-13

In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

LO SCOPO DELLA MISSIONE

La missione lanciata da Gesù comincia da un piccolo gruppo e da un piccolo luogo, per estendersi verso tutta l’umanità. Per l’evangelista Marco la missione consiste nell’invito alla conversione e nella lotta contro i demoni. In ogni uomo e ogni donna, esiste un male da cui convertirsi e un maligno da cui venire liberati: la missione degli apostoli e degli altri inviati mira alla conversione di ciascuno e alla vittoria su satana. Un lavoro sulla persona, prima che su qualsiasi altra situazione.

Introduzione del celebrante
Partecipando alla Messa, Gesù ci richiama alla fiducia in lui per rinnovare la nostra decisione e la nostra dedizione nell’impresa della vita. Rivolgiamo a Lui la nostra preghiera con la fiducia di Pietro: “Sulla tua parola, Signore, getterò le reti”

  1. Signore Gesù, ci affidiamo a te nell’impresa della vita. Donaci l’audacia di ricominciare ogni giorno, in risposta alla Tua chiamata, fiduciosi nella Provvidenza e desiderosi di compiere il bene per noi e per tutti

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, mentre navighiamo nella barca della Chiesa, ti affidiamo coloro che ci doni come pastori, maestri, testimoni: papa, vescovi, sacerdoti, consacrati; rendili saggi e forti nella fede, speranza e carità,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, ti affidiamo la nostra umanità affaticata e confusa perché si rinnovi in ogni persona l’amore alla vita, nell’accoglienza e nella cura dei bambini e degli anziani, dei malati e dei sofferenti, di chi patisce solitudine e persecuzione,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, dona al nostro mondo di riprendere con decisione le vie della pace; in questo tempo di Giubileo donaci la conversione del cuore e della vita,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del Sacerdote
Signore Gesù come Pietro vogliamo fidarci di te e consegnare a te la nostra vita, accogliendo la tua presenza che ci salva. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

IL SIGNORE CI CHIAMA OGNI GIORNO

Il Vangelo rinnova potentemente la nostra speranza, vincendo delusioni e superando fatiche. Quante volte in famiglia, nel lavoro, nella vita sociale e nella compagnia della fede, viene la tentazione di mollare e lasciare andare tutto con trascuratezza. Il principio della ripresa non siamo noi con le nostre povere energie, ma Gesù che nuovamente ci chiama e ci lancia. Egli ci fa guardare ogni giornata e ogni occasione con cuore nuovo e nuova decisione e ci ridona fiducia nell’esperienza di fede in compagnia con fratelli e sorelle.

Vangelo secondo Marco 5,21-43

In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

DUE DONNE SALVATE

Una ragazzina figlia di un capo della sinagoga, e una donna malata da tempo, che i medici avevano tormentato senza guarirla: vengono guarite da Gesù in forza della fede, cioè della totale fiducia e affidamento a Lui. Il rapporto vivo con Gesù è via di salvezza nelle condizioni in cui viviamo in questa terra e poi nel compimento del paradiso. Impariamo dalle persone che sanno affidarsi a lui, anche sfidando anche la diffidenza degli amici e della folla.