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Domenica 6 dicembre 2020 - II DI AVVENTO, Ciclo B

Introduzione del celebrante
Desideri, attese, necessità e tutto il bisogno che ci circonda: a chi domandare, chi seguire? Giovanni Battista ci invita a preparare la via al Signore che viene.

Ripetiamo: VIENI SIGNORE GESU’

1. O Dio nostro Padre, tu rispondi al desiderio e all’attesa del cuore donandoci il Figlio Gesù. Concedici di preparargli la via con spirito di fede e gesti di carità,
Preghiamo: ASCOLTACI SIGNORE

2. O Dio nostro Padre, sostieni la missione di chi ci accompagna a preparare la via al Natale del tuo Figlio: papa Francesco, il nostro vescovo, i sacerdoti, i diaconi, i consacrati e tanti nostri fratelli e sorelle,
Preghiamo: ASCOLTACI SIGNORE

3. O Dio nostro Padre, il tuo Spirito sostenga coloro che vivono nella malattia e nella solitudine, nella disperazione e nell’oppressione; liberaci dal male che incombe sul mondo,
Preghiamo: ASCOLTACI SIGNORE

4. O Dio nostro Padre, rendi attento e generoso il cuore dei giovani e dei ragazzi che chiami alla vita sacerdotale e religiosa, perché seguano il tuo Figlio Gesù come fecero i primi discepoli Giovanni e Andrea.
Preghiamo: ASCOLTACI SIGNORE

Conclusione del celebrante
Signore Dio, il nostro desiderio e il nostro bisogno ci conducano ad aprire gli occhi e a muovere i passi verso di te, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Spunto della domenica
La venuta del Signore è un dono impensabile. E’ una Sua iniziativa, un gesto di amore per l’umanità intera e per ciascuna persona. Eppure va preparata perché non cada nel vuoto e nella indifferenza. La gente va dal Battista perché riconosce il proprio bisogno e il proprio male: per questo confessa i peccati e accoglie l’invito alla conversione. La venuta di Gesù nella vita consola il popolo cristiano e pone fine alla nostra tribolazione, perché egli prende su di sé il nostro peccato e il nostro male, come annuncia il profeta Isaia nella prima lettura. Guardiamo a tutte quelle persone – papa, vescovo, sacerdoti, familiari e amici, comunità cristiana - che ci fanno strada verso il Natale di Gesù come Giovanni Battista.
Martedì 8 dicembre 20202 - IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA, Solennità

Introduzione del celebrante
Oggi le nostre invocazioni giungono al Signore accompagnate dalla preghiera profonda e lieta di Maria, l’Immacolata.

1. Signore Gesù, celebrando la festa di Maria, Madre tua Immacolata, ti domandiamo che la grazia del nostro Battesimo germogli in frutti di vita nuova, in letizia e carità,
Preghiamo: PER INTERCESSIONE DI
MARIA IMMACOLATA, ASCOLTACI O SIGNORE

2. Signore Gesù, ti affidiamo la Chiesa che tu chiami ad essere santa e immacolata; i battezzati rispondano alla vocazione di testimoniare al mondo la novità della vita cristiana.
Preghiamo: PER INTERCESSIONE DI
MARIA IMMACOLATA, ASCOLTACI O SIGNORE

3. Signore Gesù, concedi al nostro mondo di superare la prova della pandemia. I popoli e le nazioni, le famiglie e le persone si sostengano nella ricerca del bene di tutti, deboli, malati, bambini, giovani e anziani,
Preghiamo: PER INTERCESSIONE DI
MARIA IMMACOLATA, ASCOLTACI O SIGNORE

4. Signore Gesù, sotto lo sguardo di Maria Immacolata, affidiamo a te la vita delle comunità cristiane, perché ogni persona sia accompagnata a maturare nella fede e nell’amore vero,
Preghiamo: PER INTERCESSIONE DI
MARIA IMMACOLATA, ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante
O Dio Padre, affidiamo a te la nostra preghiera, con l’aiuto di Maria Immacolata, primizia della chiesa, perché si compia in noi la tua opera di salvezza. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Spunto della festa
L’Immacolata è grazia e letizia. ‘Dopo’ la creazione e il peccato degli uomini, Dio si mette ‘nuovamente’ all’opera, intessendo un nuovo filo di salvezza per l’umanità. Siamo inseriti in una corrente di grazia, che trova in Maria il suo inizio e il suo compimento, e supera il male e il peccato. Riconosciamo questa storia di salvezza che è in corso nel mondo dentro il fiume del male, pieni di speranza e fiducia. Ci precede ci accompagna la nostra ‘Sorella’ e Madre Maria Immacolata. Nell’unità di fede, di preghiera e di azione con i nostri fratelli cristiani collaboriamo con Maria a questo disegno e a questa storia.

 

Domenica 29 novembre 2020 - I DI AVVENTO, Ciclo B

Introduzione del celebrante

All’inizio dell’Avvento riconosciamo che l’attesa del nostro cuore si apre alla promessa del Signore. Rivolgiamoci a Lui con fiducia.

  1. Signore Dio, tu sei la risposta alla nostra attesa; volgi verso di te i passi della nostra giornata, con la preghiera e la carità; rendici fedeli al compito della vita, vigilanti per riconoscerti,

Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Dio, insegnaci il silenzio e la preghiera, sull’esempio delle persone consacrate, che affidiamo a te insieme con Papa Francesco, il vescovo, i sacerdoti, i diaconi e tanti cristiani tuoi testimoni,

Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore, ti presentiamo le gioie e le speranze, i drammi e le tragedie del nostro mondo. I governanti e quanti esercitano un potere sociale o economico, operino per il vero bene delle persone,

Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore, la partecipazione festiva all’Eucaristia, accompagnati dal nuovo messale, sostenga l’amore degli sposi, la cura verso i figli, il rispetto per gli anziani, l’apertura al prossimo, la carità verso chi è nel bisogno,

Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante

Signore Dio nostro, guarda le nostre necessità e vieni incontro al desiderio e alla domanda che poniamo davanti a te con fiducia. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli

Spunto della domenica   (*)

L’Avvento che inizia intercetta perfettamente la nostra attesa. Attendiamo un avvenimento nuovo, che ci liberi delle paure e dalle angosce che premono sul cuore. Attendiamo il Natale. Non un Natale vuoto, da usare come pretesto per altro: la vacanza, le gite, la neve… Quello di cui abbiamo bisogno, è il Natale di Gesù: la sua presenza nella nostra vita, la sua compagnia nella Chiesa, il suo calore in famiglia, la sua luce nel cuore. Il vangelo ci dice di vegliare, cioè di guardare nella direzione giusta. Con il profeta Isaia gridiamo: “O se tu squarciassi i cieli e scendessi”. San Paolo ci avverte che, se è vero che siamo ancora in attesa del giorno della sua venuta, già ci è donata la grazia della sua presenza, con la sua parola e la sua conoscenza. Oggi il nuovo Messale, con piccoli ma significativi cambiamenti, ci fa più desti e attenti.

(*) Questo ‘Spunto della domenica’ potrà essere usato anche nel foglietto parrocchiale della domenica, come già si usa fare.

 

 

 

Domenica 22 novembre 2020
XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO, Ciclo A
SOLENNITÀ DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO

Noi ti preghiamo: SALVA IL TUO POPOLO, SIGNORE

Introduzione del celebrante
Riuniti nel popolo di Dio davanti al Signore Gesù nostro Re, presentiamo la nostra comune preghiera.

1. Signore Gesù, mentre ti celebriamo come re e pastore, ti domandiamo di riconoscerti e servirti nei fratelli, per presentarci davanti al Padre con il tuo giudizio di misericordia,
Noi ti preghiamo: SALVA IL TUO POPOLO, SIGNORE

2. Signore Gesù, dona il tuo cuore di pastore al Papa, ai vescovi, ai sacerdoti, padri e fratelli nella fede; il popolo cristiano li sostenga con affetto e carità. Illumina con la tua grazia la vita e la missione dei monaci e delle monache,
Noi ti preghiamo: SALVA IL TUO POPOLO, SIGNORE

3. Signore Gesù, ti affidiamo coloro che svolgono un compito educativo in famiglia, nella comunità cristiana, nella scuola, nelle attività sociali e sportive; rendili saggi e autorevoli,
Noi ti preghiamo: SALVA IL TUO POPOLO, SIGNORE

4. Signore Gesù, ti affidiamo i malati negli ospedali e nelle case, e tutte le persone ferite nel corpo e nell’anima. Sostieni il lavoro di quanti ci accompagnano a vivere e a superare questa difficile situazione,
Noi ti preghiamo: SALVA IL TUO POPOLO, SIGNORE

Conclusione del celebrante
Signore Dio, nostro re e pastore guida la nostra vita con la tua sapienza; salvaci con la tua misericordia. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen

Spunto della domenica
Riconoscere Gesù nostro re ci libera dal ricatto dei poteri che tendono a dominare su di noi. L’esperienza della storia – e quella di questi mesi in particolare – dimostra l’incapacità di ogni potere politico o economico a salvare l’uomo e condurlo alla pienezza della vita. Gesù è il vero bene che ci salva. Proprio per questo Gesù rilancia la nostra iniziativa personale, ci apre e ci sollecita al rapporto di carità verso il prossimo, per attuare con lui il primo passo verso la salvezza che è la carità. “Ogni volta che avrete fatto questo…. L’avete fatto a me”. Aiutiamoci a essere discepoli di Cristo re! Fra le tanti proposte, la Colletta Alimentare che quest’anno si svolge in un modo speciale.

 

Domenica 15 novembre 2020 - XXXIII DEL TEMPO ORDINARIO A

GIORNATA DEI POVERI

Preghiamo: SIGNORE, APRI IL NOSTRO CUORE ALLA CARITA’

Introduzione del celebrante

Condividiamo in questa comunità eucaristica le domande che presentiamo al Signore Gesù.

  1. Signore Dio nostro Padre, i tuoi doni riempiono la nostra vita; concedici di impiegarli per il tuo regno, condividendoli con i fratelli, specialmente i più poveri,

Preghiamo: SIGNORE, APRI IL NOSTRO CUORE ALLA CARITA’

  1. Signore Gesù sostieni l’opera dei Pastori che ci accompagnano nella Chiesa; le pubbliche istituzioni lavorino a favore della famiglia, della vita, del lavoro, dell’educazione,

Preghiamo: SIGNORE, APRI IL NOSTRO CUORE ALLA CARITA’

  1. Signore Gesù ti affidiamo tanta povertà materiale e spirituale, nel mondo e nella nostra città; ti affidiamo gli anziani, gli emarginati, i bambini nel grembo materno, i giovani in cerca di lavoro,

Preghiamo: SIGNORE, APRI IL NOSTRO CUORE ALLA CARITA’

  1. O Signore, ti preghiamo per quanti sono sottoposti in questo tempo alla prova della malattia; la tua presenza e la compagnia dei fratelli li aiutino a vivere e a sperare,

Preghiamo: SIGNORE, APRI IL NOSTRO CUORE ALLA CARITA’

Conclusione del celebrante

Signore, apri il nostro cuore alla carità. Mentre ti ringraziamo dei tuoi doni, concedici di vivere con   responsabilità e fiducia.  Tu vivi e regni nei secoli dei secoli.

Spunto della domenica

La nostra vita è un dono; noi siamo un dono, oltre ai tanti doni che ci riempiono la vita. Doni, cioè dati da Qualcuno perché crescano e fruttino. Questo ci apre alla responsabilità-risposta verso il Donatore e rende più impegnativa e più lieta la vita. Non abbiamo da rispondere solo a noi stessi. Interroghiamoci sull’uso del tempo, dell’intelligenza, delle doti affettive, e quindi anche della casa, del denaro, degli oggetti in nostro possesso. Vale per tutti, persino per la donna di casa, come dice la prima lettura. La vera soddisfazione della vita sta nel ‘crescere davanti a Qualcuno’ e nel donarci per il bene di tutti. Ci sostiene l’esempio dei santi e di tanti cristiani viventi.

Domenica 8 novembre 2020 - XXXII del tempo ordinario A

Introduzione del celebrante

La celebrazione eucaristica ci apre all’attesa della venuta di Gesù, lo sposo che ci ama e ci salva. A Lui affidiamo invocazioni e suppliche.

  1. La fede è la lampada consegnata a noi nel Battesimo: possa illuminare i nostri giorni per riconoscere il Signore nelle circostanze della vita, liete e belle, difficili e dolorose,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. La speranza è la certezza che sostiene nel cammino; il pane eucaristico e la parola del Signore ci illuminino e sostengano, nella compagnia dei fratelli, in famiglia e nella società,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. La carità è il fuoco dello Spirito che conforta i sofferenti nel corpo e nello spirito e sostiene chi si dèdica al prossimo; affidiamo questo nostro mondo colpito dalla pandemia,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Dio nostro, dona ai popoli, alle comunità e alle famiglie, energia e coraggio, accoglienza e fraternità, rispetto e collaborazione,

Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante

O Signore, Tu sei vita e salvezza. Sostieni secondo la tua volontà la preghiera del tuo popolo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Spunto della Domenica

Cristo sposo atteso e amato: una cosa bellissima. Occorre attenderlo con passione e con l’intelligenza del cuore, con una vita ‘piena’ e non vuota. Piena dell’olio che lui stesso ci ha consegnato, con vigilanza e sapienza. L’attesa cristiana non è una passività o rilassatezza, ma suscita l’iniziativa per trafficare il dono di Dio. In questo tempo di crisi, ci viene offerta l’opportunità di vivere la pazienza, la carità e la condivisione, nella giusta misura nell’uso dei beni. Chiediamo la sapienza di Dio, come ci invita la prima lettura.

Domenica 1 novembre 2020 - Tutti i Santi (solennità)

GIORNATA DELLA SANTIFICAZIONE UNIVERSALE

Introduzione del celebrante
Consapevoli di essere chiamati alla santità, domandiamo l’intercessione di tutti i Santi, mentre ci affidiamo a Dio Padre, al Figlio Redentore, allo Spirito Santificatore,

1. Signore Dio ti ringraziamo per esserti mostrato come Padre e per averci donato il tuo Figlio Gesù, Maestro da guardare e seguire nella strada della beatitudine,
Noi ti preghiamo: RENDICI SANTI O SIGNORE

2. Signore Gesù, Figlio di Dio Padre, ti affidiamo coloro che hai costituito per noi come padri e maestri nella fede, papa Francesco, i vescovi e i sacerdoti,
Noi ti preghiamo: RENDICI SANTI O SIGNORE

3. Spirito Santo, fonte di amore e di santità, donaci di camminare sulla via percorsa dai santi del passato e di riconoscere i santi del presente, per sperimentare la beatitudine della vita buona del Vangelo,
Noi ti preghiamo: RENDICI SANTI O SIGNORE

4. Santissima Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo, vi affidiamo il nostro mondo, perché in questo tempo di pandemia ritrovi fiducia e energia per superare questa grande prova,
Noi ti preghiamo: RENDICI SANTI O SIGNORE

Conclusione del celebrante
O Dio Padre nostro Padre, a te giunga la nostra preghiera, con l’intercessione dei santi, nella comunione dello Spirito Santo, per Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Amen.

Spunto della Festa
Il cristianesimo ha introdotto nel mondo la novità di una storia buona di figli di Dio e fratelli e sorelle. Lo scopriamo in modo speciale nella vita dei santi: dignità, carità, missione. Il santo è un uomo vero che vive con pienezza e attorno a sé crea un ambiente più umano. Ricordiamo i santi delle nostre città e campagne, delle nostre parrocchie e delle nostre famiglie. Credo la Chiesa santa. L’orizzonte della vita è oltre la morte e oltre il tempo, nel paradiso che ci fa splendere davanti a Dio.

 

 

 

Lunedì 2 novembre 2020 - Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti

Introduzione del celebrante
Partecipiamo alla preghiera della Chiesa, in comunione con tutti i fratelli che hanno lasciato questo mondo.

1. Signore Gesù, Dio del tempo e dell’eternità, ti ringraziamo per il dono della vita; accompagnaci nel cammino che ci conduce a incontrarti nella gioia del Paradiso,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

2. Signore nostro Dio, affidiamo a te coloro che hanno lasciato questo mondo: familiari e amici, le persone che ci hanno aiutato a vivere e ci hanno trasmesso la fede; donaci la speranza di ritrovarci insieme nel regno del tuo amore,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

3. Signore nostro Dio, accogli le vittime della pandemia, quelle delle persecuzioni, della violenza, della guerra. Ti affidiamo coloro che sono morti soli, senza il conforto della fede e della compagnia dei familiari,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

4. O Dio nostro Padre, il tuo amore consoli il dolore e la solitudine di chi piange una persona cara. La croce del tuo Figlio Gesù e l’amore dello Spirito Santo portino a tutti speranza e conforto,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante
Signore Dio nostro, la nostra preghiera accompagni fino alla beatitudine del tuo Regno tutti coloro che hanno lasciato questo mondo. Tu che vivi e regni.

Spunto
La ricorrenza dei defunti ci richiama al senso ultimo della vita e alla realtà che segue alla vita terrena: Paradiso, Purgatorio, Inferno. Un destino che si decide quaggiù, con una vita buona, affidata sempre alla misericordia di Dio.
Viviamo in comunione con le persone che ci hanno preceduto, attraverso la preghiera di ‘suffragio’ per i defunti, anche attraverso l’indulgenza plenaria.
Facciamo in modo che, avvicinandosi l’ora della morte, ogni persona venga accompagnata dal soccorso dei fratelli, nell’assistenza medica e nell’aiuto fraterno, e nell’aiuto della preghiera, che può andare da un’Ave Maria all’Unzione dei malati, al Viatico, alla Benedizione papale.

 

Domenica 25 ottobre 2020 - XXX DEL TEMPO ORDINARIO, Ciclo A
(domenica normale)

Introduzione del celebrante
L’annuncio del Vangelo di questa domenica ci apre a chiedere un cuore grande, capace di amare come Dio ama.

1. Signore Gesù, Tu hai vissuto il comandamento dell’amore donandoti al Padre per i fratelli; accompagnaci ad amare Dio e il prossimo secondo la tua misura,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

2. Signore Gesù, la tua Chiesa manifesti il tuo amore nell’annuncio del Vangelo e nelle opere di carità. Sostienici con la parola e la testimonianza dei nostri pastori e dei nostri fratelli cristiani,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

3. Signore Gesù, sostieni chi lavora per il bene dei popoli e delle persone. Donaci di vivere con serenità e vigilanza questo tempo difficile, nella carità verso tutti,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

4. Signore Gesù, dona amore e fedeltà ai coniugi, dona ai genitori passione per la vita e attenzione educativa verso i figli. Sostieni le persone malate e in difficoltà economiche,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante
Dio nostro Padre, che nel tuo Figlio Gesù Cristo ci manifesti il tuo amore, accogli la preghiera che ti rivolgiamo per lo stesso Cristo nostro Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Spunto della domenica
Il Vangelo offre la sintesi di tutto quello che Gesù ci vuole insegnare. Come Lui è vissuto: nell’amore al Padre e alle persone. Gesù è tutto del Padre, lo ama e gli consegna interamente la propria volontà. Segue la volontà di salvezza del Padre per gli uomini, fino a consegnargli la vita diventando uomo e morendo sulla croce. Così hanno vissuto tanti cristiani, che hanno cambiato la ‘legge del mondo’, trasformandola in legge dell’amore. Santi, martiri, missionari. Questa è la via che salva il mondo anche nei nostri tempi difficili.

 

Domenica 25 ottobre 2020 - XXX DEL TEMPO ORDINARIO, Ciclo A
nell’anniversario della consacrazione della chiesa

Introduzione del sacerdote
Ti preghiamo in questo tempio, Signore, dove tu raduni il tuo popolo in unità e preghiera.

1. Signore Gesù, Ti ringraziamo perché ti possiamo incontrare in questa chiesa edificata tra le nostre case; donaci di edificare il tempio della tua presenza nel mondo,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

2. Signore Gesù, la tua Chiesa manifesti al mondo il tuo amore nell’annuncio del Vangelo e nelle opere di carità. Sostienici con la parola e la testimonianza dei nostri pastori e dei nostri fratelli cristiani,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

3. Signore Gesù, sostieni chi lavora per il bene dei popoli e delle persone. Donaci di vivere con serenità e vigilanza questo tempo difficile, nella carità verso tutti,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

4. Signore Gesù, dona amore e fedeltà ai coniugi, dona ai genitori la passione per la vita e l’attenzione educativa verso i figli. Sostieni le persone malate e in difficoltà economiche,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante:
In questo luogo santo, ascolta o Signore la preghiera del tuo popolo riunito. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Spunto della festa
Abbiamo una casa (edificata dai nostri padri – o da noi ?) accanto alle nostre case, un tempio dove il Signore abita sacramentalmente e genera e rigenera i suoi figli, e dove viene ogni volta edificata l’unità del popolo cristiano. Il valore del ritrovarsi insieme di fronte a Gesù; dell’abitare vicini; di non essere soli e di venire accompagnati nella fede, speranza, carità da una comunità concreta, anche a vivere con fiducia e apertura di cuore questo tempo difficile, come segno di speranza per tutti.

Domenica 18 ottobre 2020 – XXIX, TEMPO ORDINARIO, Ciclo A

GIORNATA MISSIONARIAIntroduzione del celebrante
Rendiamo grazie a Dio per il dono della fede, della speranza e della carità. A Lui affidiamo la nostra preghiera per tutti gli uomini.

Ripetiamo insieme: SALVACI O SIGNORE

1. Signore Dio nostro Padre, ti affidiamo la tua Chiesa, con tutti i fedeli battezzati. Rendici consapevoli del dono della fede e del compito missionario che ci affidi davanti al mondo,
Preghiamo: SALVACI O SIGNORE

2. Signore Dio nostro Padre proteggi i popoli oppressi da violenza e ingiustizia, in particolare i cristiani perseguitati e quanti soffrono a motivo della loro fede,
Preghiamo: SALVACI O SIGNORE

3. Signore Dio nostro Padre, sostieni la vita dei missionari e dei cristiani che testimoniano nel mondo la tua presenza e il tuo amore; donaci di collaborare alla missione della Chiesa con la preghiera e con la condivisione dei beni,
Preghiamo: SALVACI O SIGNORE

4. Signore Dio nostro Padre, ti affidiamo le famiglie e le comunità cristiane, perché si realizzino come luoghi di educazione alla fede. Rendici attenti e solidali in questo periodo difficile per il nostro mondo,
Preghiamo: SALVACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante
Noi siamo tuo popolo o Signore. Accogli la nostra preghiera, tu che ci salvi e sempre ci riedifichi. Per Cristo nostro Signore.

Spunto della domenica
I poteri della terra non salvano l’uomo, e spesso lo disorientano e lo opprimono. Cristo ci chiama a una libertà più grande. Mentre rispettiamo l’autorità costituita e le leggi dello Stato, riconosciamo che al di sopra di ogni potere umano c’è Dio e solo l’obbedienza a Lui realizza il nostro destino e ci rende felici. Manteniamo la libertà di vivere e professare la fede, come speranza per noi stessi e per ogni uomo, in una prospettiva missionaria. Le nuove generazioni e chi ci avvicina, lo possano incontrare attraverso “l’operosità della nostra fede, la fatica della nostra carità, la fermezza della nostra speranza”.

Domenica 11 ottobre 2020

XXVIII DEL TEMPO ORDINARIO, Ciclo A

Introduzione del celebrante

Il Signore ci chiama insieme con tutto il popolo cristiano e ci convoca a fare festa: ci rivolgiamo a Lui con fiducia.

  1. Signore Dio nostro Padre, tu ci inviti alla festa di nozze del tuo figlio Gesù. Donaci di riconoscerlo in questa Eucaristia e di accoglierlo nella nostra vita,

Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, la tua Parola ci illumina e ci accompagna. Ti affidiamo papa Francesco, il nostro vescovo, i sacerdoti, i consacrati e tutti i fratelli che condividono la festa della fede,

Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, tu chiami gli uomini a formare un solo popolo nella fede e nella carità. Ti preghiamo perché a tutti giunga l’annuncio del Vangelo,

Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

  1. Signore Gesù, dona pensieri e decisioni di pace e giustizia ai governanti e a quanti hanno potere; concedici di vivere con serenità, fortezza e condivisione la situazione presente,

Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante

Convocati alla festa del Signore, affidiamo la nostra vita e la nostra preghiera a Lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

Spunto della domenica

Che cosa desidera per noi Dio nostro Padre? La festa della vita! Egli ci invita alla festa di nozze del Suo Figlio. Tutte le condizioni della vita - la gioia e il dolore, la tranquillità e la fatica, il lavoro e il riposo, l’amore e l’amicizia, la salute e la malattia - vissute nella compagnia del Signore, cambiano volto. Da qui deriva anche la compagnia dei fratelli, San Paolo lo dice chiaramente nella seconda lettura. Isaia e il Vangelo ci documentano la festa del tempo presente, che vediamo già realizzata in tante persone, in attesa di quella del cielo

 

 

 

 

 

Introduzione del celebrante
Il Signore ci chiama in questa Eucaristia per condividere il canto per la sua vigna, la Chiesa sua sposa. Gli affidiamo la nostra preghiera.

1. Signore Dio, noi siamo la tua vigna. Ti ringraziamo per la tua cura e il tuo amore; donaci la grazia di portare frutto con la nostra vita,
Preghiamo: SALVACI, SIGNORE

2. Signore Dio, nel mese di Ottobre dedicato al Rosario, concedici di meditare ogni giorno i misteri della tua vita, accompagnati dalla intercessione di Maria tua Madre, e dalla testimonianza del nuovo Beato Padre Marella,
Preghiamo: SALVACI, SIGNORE

3. Signore Dio ti affidiamo, l’opera missionaria della Chiesa in Italia e nel mondo. Tutti possano essere raggiunti dalla parola del Vangelo e per vivere in vera fraternità,
Preghiamo: SALVACI, SIGNORE

4. Signore Dio, ti affidiamo le persone malate o sofferenti. Sostieni i familiari e quanti lavorano per la salute del corpo e dell’anima,
Preghiamo: SALVACI, SIGNORE

Conclusione del celebrante
O Signore, presentiamo a te la nostra preghiera, noi che siamo ua vigna e tuo popolo. Donaci la grazia di portare frutto. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Spunto della domenica
Con l’immagine della vigna Gesù descrive la storia del popolo ebreo, e con esso anche la nostra storia: la cura che il Signore ha avuto di noi, della nostra vita e delle nostra fede, e la trascuratezza del suo popolo, che lo dimentica e tradisce. Ricostruiamo o meglio lasciamo ricostruire a Dio la sua vigna: la nostra anima, la nostra famiglia, la nostra comunità, il nostro mondo, attraverso la fede, la preghiera, l’unione fraterna. Ricominciamo dalla liturgia e dalla catechesi, riprendendo il nostro cammino in comunità e in tutta la vita della Chiesa.