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CRISTO ALL'OPERA

Quando la liturgia ‘riproduce’ alla lettera i gesti compiuti da Gesù, allora avvertiamo in modo anche sensibile la Sua presenza. Nel Giovedì Santo i ministri della Chiesa ‘riproducono’ non solo le parole e le azioni di Gesù sul pane e sul vino, consegnati agli Apostoli come suo Corpo e suo Sangue, ma anche la lavanda dei piedi, soprattutto dei bambini e dei poveri. Il papa, il vescovo, il sacerdote si piegano nell’azione del servo. La Chiesa è Carità, cioè Amore: il nome stesso di Dio che Gesù ci ha manifestato. ...continua a leggere "13 aprile 2017 – Giovedì Santo"

A CHI ASSOMIGLIARE

Quel Gesù che sei giorni prima della Pasqua va in casa delle amiche Marta e Maria e dell'amico Lazzaro, quanto ci assomiglia? Maria, che si china ai suoi piedi e li cosparge con profumo prezioso in un gesto di amore intenso e rispettoso, quanto assomiglia alle donne cristiane che amano il Signore? Forse anche Giuda, lamentoso e duro di cuore, ci assomiglia. Tuttavia ci consola mescolarci alla folla di cristiani che, con desiderio e affetto, accorrono a vedere Gesù per diventare partecipi della sua salvezza come l’amico Lazzaro. ...continua a leggere "Lunedì 10 Aprile 2017 – Santa Maddalena di Canossa, Verona 1774-1835"

FIGLI E LIBERI
Figli, cioè liberi, secondo l’uso latino e secondo la realtà delle cose. Si diventa liberi seguendo il Figlio Gesù. Rimanendo nella sua parola, conosciamo la verità che ci rende liberi. Il Figlio comunica infatti la verità che Egli ha udita e vista da Dio. Le altre parole, le altre verità, le altre strade, dove ci portano? Solo se ci aprono a imboccare la strada che conduce a Cristo, hanno valore. Doveva essere la strada iniziata da Abramo se ‘quei Giudei’ non l’avessero tradita. E noi? ...continua a leggere "Mercoledì 5 aprile 2017 – San Vincenzo Ferrer, 1350-1419"

CHI SEI?

Fin dove conduce Gesù i suoi interlocutori? Gli chiedono: "Tu, chi sei?". La sua risposta tocca la vetta della rivelazione di Dio a Mosè sul monte Oreb. "Io sono" è il nome con il quale Dio si è presentato a Mosè. Gesù si pone dunque al livello di Dio. Lo si riconoscere dal fatto che Egli compie le opere del Padre, e persino la croce gli darà modo di venire innalzato fino a Lui. Gesù ci trascina nel vortice della sua divinità. ...continua a leggere "Martedì 4 aprile 2017 – Sant’Isidoro, vescovo e dottore della Chiesa, 560-636"

IL SECONDO SEGNO

Il funzionario che domanda e quasi pretende la guarigione del figlio, finisce con il fidarsi della parola di Gesù e, constatando la guarigione avvenuta, crede in lui. Ha forzato la mano al Signore? Anche nel secondo ‘segno’ dopo il miracolo di Cana, Gesù si muove perché sollecitato da altre persone. Per Gesù infatti i segni da riconoscere non sono tanto le opere straordinarie, come i miracoli, ma la sua stessa persona. Un segno che si accoglie aprendo cuore e mente. ...continua a leggere "Lunedì 27 marzo 2017 – Santa Augusta di Serravalle, vergine e martire a.100"

CONFESSIONE DI PRIMAVERA

Nel bel sole che anticipa la primavera, la gitarella al mare sospinge i due fidanzati conviventi a una chiesa dove chiedono di confessarsi. E’ inevitabile domandare come mai due bravi ragazzi di parrocchia abbiano tranquillamente scavalcato la celebrazione del sacramento del matrimonio. Il motivo primo questa volta non è la questione economica, ma l'intento di mettersi alla prova prima di una decisione definitiva. Con quel che si vede in giro – dicono -, amici che si lasciano appena sposati, impreviste difficoltà a intendersi, eccetera. ...continua a leggere "Fidanzati conviventi"

Domenica 19 marzo 2017

Coro Bellemo-San Giovanni Battista

Ave Re di Vittore Bellemo:

 

Corale femminile G.Verdi: 

Gerico, spiritual

 

Corale femminile G.Verdi: 

Kyrie - Ave Maria

 

Coro Bellemo-San Giovanni Battista:

Qui presso a te, di Mozart

 

DOVE VEDERE GESU’

Leggendo il Vangelo scopriamo le dimensioni della vita e le strade della quaresima. In modo limpido e diretto Gesù apre la strada della carità. Egli opera un passaggio inaudito: si identifica con la persona bisognosa. Non possiamo più dire che non è più possibile ‘vedere Gesù’. Gesù si presenta attraverso persone assolutamente concrete e reali, come l’affamato, l’assetato, lo straniero, la persona spoglia, il carcerato, il malato. L’amore e il servizio a Gesù passano inevitabilmente attraverso il prossimo. ...continua a leggere "Lunedì 6 marzo 2017- Santa Rosa da Viterbo 1233-1251"

A CHE SERVE LA QUARESIMA

Gesù attraversa tutta la nostra vita di bene e di male, di tentazione e di grazia, compiendo la buona battaglia che porta alla vittoria su Satana. Dalla sua vittoria, nasce una possibilità nuova per tutti noi. Non possiamo certo evitare la tentazione, ma possiamo evitare il peccato. Attraverso la grande compagnia accolta e sperimentata nella Chiesa, con la Parola, la preghiera, la penitenza, la carità, i sacramenti praticati e vissuti, l’amicizia cristiana, Gesù ci accompagna a vincere il male. ...continua a leggere "5 marzo 2017 Domenica Prima di Quaresima, anno A"