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LA SORPRESA “GESU’”
La sconcertata sorpresa dei concittadini ci offre un magnifico ritratto di Gesù. Il ragazzo e il giovane che essi credevano di conoscere, si rivela diverso. Le categorie con le quali pensavano di definirlo, non bastano: la gente di Nazaret si scontra con una novità inaspettata. Per molti è uno scandalo. L’incontro con Gesù pone davanti a un bivio: accettare di camminare con lui per verificare nell’esperienza la novità della sua persona, oppure scivolare via per un’altra strada. ...continua a leggere "Mercoledì 1 febbraio 2017 – S.Orso d’Aosta, m 529"

Invochiamo ogni giorno il nome di GESU’! Ecco….

IL PRIMO “ECCO!”

E’ il primo riconoscimento di Gesù. Il Battista fa risuonare la prima segnalazione del Signore presente: “Ecco”. Gesù esce dall’oscurità di Nazaret, dove è cresciuto in ‘età, sapienza e grazia’ con Maria e Giuseppe, nella fedeltà alle indicazioni della religione ebraica. Un avvenimento nuovo ha segnato la svolta: Giovanni ha visto lo Spirito di Dio scendere e rimanere su Gesù. Quello che Gesù comincia a fare e a dire, inaugura il tempo della sua missione di salvezza tra gli uomini. ...continua a leggere "Martedì 3 gennaio 2017 – Santissimo Nome di Gesù"

PREANNUNCIO

Il monte dal quale Gesù scende con Pietro, Giacomo e Giovanni, è quello sul quale si è trasfigurato e dove ha raccomandato di ‘non parlare a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti’. Gli apostoli quindi hanno già ‘visto tutto’. Alcuni avevano anche riconosciuto in Giovanni Battista il profeta ‘che era venuto prima’. Occorre quindi aprire il cuore per riconoscere fatti e persone che preannunciano il Signore che viene nella nostra vita. ...continua a leggere "Sabato 10 dicembre 2016 – Madonna di Loreto"

E’ VENUTO PERSONALMENTE

La sorpresa del Natale è che il Figlio Unigenito di Dio Padre si è mosso di persona per venire a cercarci e a salvarci. Il buon Pastore non si è accontentato di sostenerci ‘moralmente’ con un incoraggiamento o con un ‘aiutino’ o magari mandandoci degli servi o degli incaricati. Dice san Bernardo: “Grande è la sua potenza, ma ancora più mirabile è la misericordia, poiché così volle venire Colui che si poteva accontentare di aiutarci”. ...continua a leggere "Martedì 6 dicembre 2016 – San Nicola vescovo, 250-326"

IL TEMPIO

Tempio di Dio è il corpo di Gesù. Tempio di Dio è popolo dei discepoli. Tempio di Dio è ogni luogo dove il popolo viene convocato per la celebrazione dell’Eucaristia. Persone e luogo materiale si corrispondono e si richiamano. Sono abitati dalla stessa presenza: Cristo nel suo corpo vivente che comprende la Chiesa delle persone. Esiste un punto visibile di unità: il Papa e la sua Chiesa, la Basilica del Laterano a Roma, ‘capo e madre di tutte le Chiese’, ...continua a leggere "9 novembre 2016 – Dedicazione della Basilica del Laterano"

LUCA MISSIONARIO
Ecco san Luca, evangelista e storico di Cristo e della Chiesa primitiva, il quale diventa in modo consapevole missionario della penna. Egli ci offre le coordinate storiche e geografiche della vita di Cristo e del primo sviluppo del cristianesimo. Racconta la missione di Cristo e della Chiesa, proiettata verso i greci e i romani, attenta alle donne e ai poveri, attivamente misericordiosa verso i peccatori. Racconta una chiesa in uscita e in espansione con il vento dello Spirito e con l’entusiasmo di chi sa di avere ricevuto un grande dono. ...continua a leggere "Martedì 18 ottobre 2016 – San Luca evangelista"

VERSO GERUSALEMME
L’evangelista Luca segnala con insistenza che tutto il cammino di Gesù è teso verso Gerusalemme. Gerusalemme non è appena una destinazione geografica ma il luogo dove si realizza il ‘destino’ di Gesù: essere ‘elevato in alto’, cioè ritornare al Padre. La strada più dritta, che passa attraverso il paese dei samaritani, viene impedita. Gesù, deciso a proseguire, svolta per un altro villaggio. Niente impedisce il compimento del suo cammino verso il Padre. Un richiamo per noi: vocazione e appartenenza determinano la strada della vita. ...continua a leggere "Martedì 27 settembre 2016 – San Vincenzo de Paoli, 1581-1660"

DUE SCENE
Un dramma in due tempi. Il primo tempo non descrive solo il quadretto del ricco e del povero come nei racconti per ragazzi; descrive invece la condizione del nostro mondo, dei nostri paesi e delle nostre famiglie: chi sta bene fin troppo, e chi patisce. Vien da dire: proviamo allora a condividere, cominciando dalla nostra casa e dalla nostra tavola. Non ci mancheranno persone da accogliere e ospitare. Il secondo quadro fa vedere la realtà del destino finale: inferno e paradiso. Possiamo dunque decidere il nostro destino in anticipo: adesso, quest’oggi! ...continua a leggere "25 settembre 2016 – Domenica 26.a durante l’anno C"