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IL CUORE DI GESU’

Il cuore di Gesù è più grande. I discepoli badano ad evitargli il disturbo del cieco che grida, così come volevano difenderlo dalla confusione dei bambini. Gesù prende l’iniziativa e fa chiamare il cieco. Quanto grande è il bisogno dell’uomo che mendica lungo la strada? Quanto urgente, se addirittura getta il mantello per correre incontro a Gesù? Dopo la guarigione, il cieco si mette a seguire il Signore. Domandiamo di assomigliare al cieco nel grido e nella sequela. In comunione con San Filippo, domandiamo a Gesù il dono della misericordia e della carità. ...continua a leggere "Giovedì 26 maggio 2016 – San Filippo Neri 1515-1595"

IN CAMMINO
Siamo sulla strada, la lunga strada della vita, nella quale lo Spirito della verità ci accompagna. Il dono di Gesù si estende nella storia e cresce nel mondo. Gesù, la verità fatta carne, ci supera sempre e noi, vivendo nel respiro dello Spirito Santo, cresciamo nella conoscenza e nell’esperienza di Lui. Quanto è cresciuta la presenza di Gesù nella storia? Quante persone ha raggiunto, quante vite ha fatto crescere? Desideriamo camminare sotto il sole di Dio, nella grande compagnia della Chiesa. ...continua a leggere "Mercoledì 4 maggio 2016 Santi Agapio e Secondino, martiri di Lambesa, a. 259"

ABITA CON TE

Dio vuole abitare con te. Dio vuole abitare non solo la terra dell’uomo, ma il suo stesso cuore. La dimora di Dio Padre e Figlio e Spirito nel cuore dell’uomo, ci rende amici suoi, figli e fratelli. E’ un cammino: comincia con l’amore a Gesù, procede con l’osservanza della sua parola, cresce con il dono dello Spirito, nella Chiesa. In comunione con i fratelli, attenti alla parola che ci viene donata e alla testimonianza che viene manifestata, aperti alla misericordia che ci solleva, aperti alle opere della carità e della missione. ...continua a leggere "1 maggio 2016 – Domenica VI di Pasqua"

COME IO VI HO AMATO

Gesù non si limita a dire: “Amatevi gli uni gli altri”. Egli aggiunge: “Come io ho amato voi”. Egli offre una misura concreta, un modo sul quale specchiarsi, e insieme un’origine e una fonte. Non è solo un buon esempio, ma una grazia donata. Un amore così, impossibile all’uomo, è il segno che identifica i seguaci di Gesù e diventa quindi una testimonianza che rimanda a Lui. Manifesta la ‘gloria di Dio’, in quanto segnala che la presenza e l’azione di Dio nel mondo permangono vive. ...continua a leggere "24 APRILE 2016 – Quinta Domenica di Pasqua"

"Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore".

IL CEDIMENTO DEL CUORE

La contesa con i Giudei continua ben oltre la discussione che è avvenuta dopo il miracolo dei pani. Gesù dice cose vere e grandi, ma non è sul piano della dialettica che i suoi interlocutori possono venire conquistati. Non si crede attraverso le parole. Nemmeno le opere di Gesù hanno il potere di convincere, quando non ci si decide a ‘fare parte delle sue pecore’, cioè quando non avviene un ‘cedimento’ del cuore e della volontà, aprendosi alla fiducia. Solo allora si potrà ascoltare la sua voce e seguire il Signore.  ...continua a leggere "Martedì 19 aprile 2016 – San Leone IX, papa, 1002-1054"

CON GESU’ PASTORE, INSIEME

Una volta che Gesù ci ha fatti suoi discepoli e amici, come facciamo a non ascoltarlo? Con lui abbiamo la vita, la speranza, la ripresa. Chi ci strapperà dalla sua mano? Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, il pericolo, la spada? Il pastore non solo ci segue, ma ci mette in una compagnia che cammina dietro di Lui e con Lui. Come Gesù è una sola cosa con il Padre, così Egli ci fa essere una sola cosa con Lui, insieme con tutti coloro che Egli chiama a seguirlo e ad amarlo. ...continua a leggere "17 aprile 2016 – Domenica Quarta di Pasqua"

DA CHI ANDREMO??

Arriviamo al momento della decisione. Non sono tanto le idee di Gesù, quanto la sua stessa persona da riconoscere e accogliere. Possiamo capire tutto e capire subito; possiamo non capire tutto e non subito. Ma Lui è davanti a noi e ci propone la vita piena, la vita eterna. Chi è capace di prometterci come Lui? Noi lo abbiamo già sperimentato risorto e vivo. Da chi altri possiamo andare, di chi altri possiamo fidarci? Come Pietro, al termine di questa settimana e di questo lungo racconto del Vangelo, diciamo: “Signore, da chi andremo?” ...continua a leggere "Sabato 16 aprile 2016 – Santa Bernadette Soubirous 1844-1879; San Benedetto Giuseppe Labre 1748-1783"

Abbiamo una Santa Barbara imponente. Un armamentario di migliaia di libri e di studi, di inchieste e di interviste. Centinaia di locali e di programmi. Ma spesso tutto appare morto o almeno appassito. Dov’è la miccia? La miccia per accendere il fuoco, per far scoppiare l'incendio, per iniziare il cammino. Tutti travolti dalla crisi e soffocati dagli impegni. Delusi e abbacchiati. Incerti e impacciati. Rincantucciati dentro i nostri timori e i nostri calcoli.
E’ possibile vivere la semplicità della fede? E’ possibile il riconoscimento diretto e esplicito di Cristo, il brillio della sua presenza nei nostri occhi e nelle nostre mosse? ...continua a leggere "LA MICCIA"

MI AMI TU?

Quel ‘Io vado a pescare’ di Pietro sembra una fuga. Eppure l’iniziativa di Gesù la trasforma in un abbraccio di misericordia che conferma e rilancia: la nuova pesca miracolosa, il riconoscimento del discepolo che Gesù amava, il nuovo pasto, e soprattutto il ritmo delle tre domande “Mi ami tu?” e il contrappunto delle risposte di Pietro, fino alla confessione disarmata: “Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene”. A quell’uomo Gesù riconsegna la sua missione: “Pasci le mie pecore”. A lui, e a noi, non resta che seguire il suo invito: “Seguimi”. ...continua a leggere "10 aprile 2016 – Domenica Terza di Pasqua"

 

Giorni fa stavo andando a caritativa, che dista più o meno venti minuti dall’università in cui studio. Ero in automobile. A un certo punto, mi ferma la polizia per i soliti controlli. Il poliziotto che viene a chiedermi i documenti era arrabbiatissimo, veramente infastidito anche solo dai due secondi che ci mettevo a prendere la carta d’identità. Mi mancava un foglio che dovevo avere, per cui chiamo mio papà tutta preoccupata per chiedergli cosa fare. Nel frattempo il poliziotto si allontana, allora esco dalla macchina, vado verso di lui e cerco di spiegargli la situazione. Mi dice: «Va bene signorina. Non mi faccia più perdere tempo, adesso compiliamo questo modulo». Quindi mi comincia a fare delle domande su dove abito eccetera. Ma a un certo punto, dopo avermi chiesto la residenza e il codice fiscale, mi dice: «Scusi, devo farle una domanda». «Faccia pure». «Ma lei è religiosa?» Io sono rimasta sconvolta da questa domanda e gli rispondo: «Sì». «Ma religiosa di cosa? Cattolica?». «Sì, sono cattolica». Si gira verso l’altro collega e gli dice: «Te l’avevo detto. Questa ragazza – vedi? – ha una faccia proprio bella, pulita, è troppo vera. Si vede che è religiosa». ...continua a leggere "Ma lei è cattolica?"