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LA FINE E L’INIZIO
Crollano le cattedrali con il terremoto e con l’usura del tempo. Scoppiano guerre e rivoluzioni. Ogni vita si indebolisce e consuma. Ma Colui che annuncia la fine di tutto è l’unico che può dire: “Sono io!”. Lui, creatore e redentore, è entrato nel tessuto della realtà per inserirvi la semente della risurrezione. Chi guardiamo, di chi ci fidiamo, mentre il mondo e la vita si spengono? In Cristo abitano il principio di una nuova umanità e la promessa di un cielo nuovo e di una terra nuova. ...continua a leggere "Martedì 22 novembre 2016 – Santa Cecilia, vergine e martire, sec II"

INSIEME CON MARIA

Gesù ci prende dentro la sua famiglia e ci mette vicino a sua Madre. Cogliamo l’occasione per vivere insieme con Maria, parlandole in confidenza, presentandole i nostri desideri e i nostri malanni, anche quelli della salute, non solo del corpo ma anche dell’anima. Ricordando la sua presentazione al tempio, desideriamo presentare insieme con lei al tempio del Signore la nostra vita, perché tutto quello che siamo e che facciamo sia un servizio a Dio e al prossimo. ...continua a leggere "Lunedì 21 novembre 2016 – Presentazione di Maria al Tempio – Madonna della Salute"

GUARDARE CRISTO

Cristo è re? Che cosa può comandare dalla croce? Tutti i poteri sono contro di lui: Erode, Pilato, capi, soldati, folla. Gli sono rimasti accanto la madre, pochi amici e due condannati. Come ha fatto il cosiddetto ‘buon ladrone’ a riconoscere che quell’Uomo era diverso? Come ha potuto fidarsi ed affidarsi? Cosa ha visto? Cristo pativa ‘la stessa pena’ in un modo diverso, impossibile all’uomo. La sua croce faceva intravvedere un altro mondo. Accade ancora a chi guarda il Crocifisso risorto. ...continua a leggere "Domenica 20 novembre 2016 – Festa di CRISTO RE"

LA MISURA DELL’AMORE

Dio non riproduce uno schema inventato dagli uomini. Egli crea per amore e apre agli uomini e alle donne una vita più grande e vera di quella che si sperimenta quaggiù. L’amore umano desidera l’infinito, ma rimane bloccato da limiti oggettivi, come la morte, e da tanti limiti morali, come l’egoismo e il calcolo. Dio allarga i confini del tempo e dello spazio e scioglie le misure del cuore. Quale grande misura d’amore Egli dona nella ‘vita futura e nella risurrezione dai morti’? ...continua a leggere "Sabato 19 novembre 2016 – San Fausto di Alessandria, diacono e martire, sec III"

CASA DI PREGHIERA

Casa di preghiera: è la chiesa nella quale la comunità cristiana si raduna la domenica e dove molti cristiani entrano per la preghiera quotidiana, da soli o insieme. Casa di preghiera diventa la propria abitazione, segnata dalla preghiera personale o condivisa con i familiari: un luogo, un momento della giornata e.o della settimana per riconoscere Gesù presente. Casa di preghiera possono diventare altri ambienti. Quando avviene, si riduce il rischio che diventino ‘covi di ladri’. ...continua a leggere "Venerdì 18 novembre 2016 – Dedicazione delle Basiliche dei Santi Pietro e Paolo a Roma"

 

IL PIANTO DI GESU’

Struggente. La sua città, scelta da Dio per venire ad abitare in mezzo agli uomini. Il suo popolo. Oggi la città di Dio è il mondo intero, la sua abitazione è il cuore dell’uomo. Il Signore Gesù viene a visitarci nei luoghi della vita, domanda di essere accolto nella casa del cuore. Desideriamo che il pianto di Gesù si sciolga in un sorriso, ed egli possa godere della nostra accoglienza. Solo così anche la nostra anima può trovare pace. ...continua a leggere "Giovedì 17 novembre 2016 – Santa Elisabetta d’Ungheria 1207-1231"

QUALE RENDICONTO

Quale rendiconto domanda il Signore? Il guadagno che Egli ricava è l’incremento della nostra stessa vita, cioè lo sviluppo dei doni che Egli ci fatto creandoci: l’intelligenza e la capacità di amare, le energie e il tempo che Egli ci ha donato e ci dona. Dio non vuole altro che il nostro bene, come un padre per i suoi figli. Questa è anche la grazia da chiedere ogni giorno: che i doni del Signore ci trovino partecipi e attivi. ...continua a leggere "Mercoledì 16 novembre 2016 – Santa Geltrude, vergine, 1256-1302"

 

ZACCHEO E GESU’

Ancora Zaccheo. Quante volte la liturgia ci mette davanti agli occhi la corsa di Zaccheo e la sua arrampicata! Gesù lo guarda, lo chiama e si autoinvita a casa sua. Il desiderio di Zaccheo gli apre il cuore all’incontro con Gesù. Quanto ci teneva Gesù a Zaccheo? Quanto ci tiene a ciascuno di noi: ci chiama per nome, si autoinvita nella nostra casa, nella nostra vita. Come guardarlo e ascoltarlo, senza lasciarci toccare il cuore dalla sua misericordia tenera e audace? ...continua a leggere "Martedì 15 novembre 2016 – S.Alberto Magno, vescovo e dottore della Chiesa 1200-1280"

L’OCCASIONE DELLA VITA

La folla che cammina incontro a Gesù diventa segno e annuncio per il cieco. Noi non sappiamo come la nostra sequela di Cristo possa diventare richiamo per qualcuno. Subito dopo, è il cieco che si muove, intravvedendo l’occasione della vita. A questo punto la folla diventa di ostacolo e il cieco deve replicare più forte il suo grido. Allora prende l’iniziativa Gesù. E’ semplice e straordinaria la dinamica dei rapporti che nella vita portano ciascuno a incrociare Gesù. ...continua a leggere "Lunedì 14 novembre 2016 – San Lorenzo O’Toole, Arcivescovo di Dublino, 1128-1180"