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IL PANE DELLA PASQUA

La lettura del Vangelo nella scansione del calendario cristiano è strada per capire e vivere le feste. Nei giorni scorsi, incontrando Nicodemo, Gesù annunciava la nostra nuova nascita nell'acqua e nello Spirito santo. Ora il racconto della moltiplicazione dei pani introduce la seconda modalità attraverso la quale Gesù ci dona la vita che sgorga dalla sua risurrezione: la sua carne donata a noi come cibo. L'evangelista Giovanni nota espressamente: "Era vicina la Pasqua". L'Eucaristia è la nostra Pasqua: dall’ultima cena alla risurrezione. ...continua a leggere "Venerdì 28 aprile 2017 – San Luigi Maria Grignion de Montfort 1673-1716"

 

DALL’ALTO

Il dialogo di Gesù con Nicodemo ci fa volare. Gesù ci conduce a riconoscere la sua origine: Egli è colui che viene dall’alto e dice la parola di Dio. Giovanni fa risuonare l’eco del prologo del suo Vangelo, con una aggiunta significativa: il Figlio dona lo Spirito Santo senza misura. Questo permette che la testimonianza donata da Gesù non si esaurisca con la sua vita terrena, ma si estenda per tutti i secoli e raggiunga tutti i popoli, fino a toccare la nostra vita. ...continua a leggere "Giovedì 27 aprile 2017, San Liberale, patrono di Treviso, sec IV"

GESU’, LA LUCE

A Nicodemo, che va a trovarlo nel fondo della notte, Gesù manifesta il cuore del Vangelo: Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, mandato come luce agli uomini. Si svela il dramma del mondo: quando usiamo secondo verità il dono della libertà, non possiamo non lasciarci attrarre dalla luce. Al contrario, una cattiva volontà allontana dalla luce, e compie opere malvagie. Gesù svela a Nicodemo la via semplice che conduce alla salvezza: la fede nel Figlio di Dio, Gesù presente. ...continua a leggere "Mercoledì 26 aprile 2017 – San Cleto (Anacleto) papa, m. 88"

IL VANGELO SPALANCATO
Le ultime righe del Vangelo di Marco spalancano al mondo. Marco aveva visto e udito Pietro che raccontava e viveva, sulle piazze, a Gerusalemme, ad Antiochia e a Roma. Egli è il primo a mettere per iscritto il suo racconto, che diventa punto di riferimento e modello per altri due evangelisti, Matteo e Luca. La Chiesa si apre a raggiera verso il mondo; i discepoli diventano missionari con la vita, la parola, gli scritti. Il Signore Gesù fa la sua parte, accompagnandoli con segni straordinari. ...continua a leggere "Martedì 25 aprile 2017, San Marco evangelista"

Vangelo secondo Giovanni 3,1-8

Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

UNA NUOVA NASCITA

Dov’è all’opera la risurrezione di Cristo? Insieme con Nicodemo che si muove di notte per non compromettersi con gli amici del Sinedrio, andiamo a chiederlo a Gesù. Egli, esperto di Dio e della sua potenza di vita, annuncia per noi la possibilità di una nuova nascita. Gesù ce ne rende partecipi attraverso la sua vicenda di morte e risurrezione, che si attua con il soffio dello Spirito. Nel dialogo che segue, e che ci accompagnerà nei prossimi giorni, Gesù annuncia che la nuova nascita avviene nel Battesimo.

FIDUCIA E TESTIMONIANZA

Tommaso è il prototipo e il simbolo dell'uomo che dice di credere solo a quello che vede. Il simbolo di noi uomini moderni. Tranne poi a precluderci da soli la strada, eliminando in anticipo pezzi di realtà che non vogliamo vedere. Per non rimanere vittime del pre-giudizio che ci fa decidere in anticipo quello a cui credere o non credere chiudendo occhi e cuore, diventa importantissima la presenza di persone delle quali potersi fidare. Ci fidiamo dei genitori e degli amici più cari. Questo ci permette di entrare nel territorio della vita disposti ad accogliere anche situazioni difficili o avvenimenti sconosciuti. L’esperienza di maestri e amici ci accompagna e ci sostiene.
In questo episodio del Vangelo, Tommaso non si fida degli amici. La sua avventura sarebbe finita se il buon Gesù non gli venisse nuovamente incontro gratificandolo, in un gesto di misericordia, di un'esperienza personale diretta. Gesù lo richiama, facendo l’elogio di ‘quelli che non hanno visto e hanno creduto’. La fiducia in chi ci testimonia quello che lui stesso ha visto e udito, ci apre la strada per poterlo poi sperimentare noi stessi. ...continua a leggere "23 aprile 2017 Domenica Seconda di Pasqua – Festa della DIVINA MISERICORDIA"

INCREDULITA’, FEDE, MISSIONE

Sul finale del Vangelo di Marco, sembra prevalere l’incredulità dei discepoli. Il palleggio dalle donne a coloro che ‘erano stati con lui’ non funziona. Neppure i due che tornano da Emmaus vengono creduti. Gesù risorto trova difficoltà ad essere riconosciuto anche da parte di coloro che prima l’avevano seguito come Messia. Tuttavia egli si ripropone personalmente agli Undici e con decisione li lancia in missione nel mondo. Avremo sempre bisogno di incontrare nuovamente Gesù, per poterlo testimoniare al mondo. ...continua a leggere "Sabato 21 aprile 2017, Sant’Agapito Papa m. 536"

PANE E PESCE

La scena sul lago, con gli apostoli in barca, la pesca a vuoto e la successiva pesca miracolosa, percorre per una via più alta avvenimenti giá accaduti. Cristo risorto incontra nuovamente i suoi, li conferma con la sua presenza, li accarezza con la sua misericordia e li rilancia nella missione, come racconta in seguito questo ultimo capitolo del Vangelo di Giovanni. Gesù attende gli apostoli sulla spiaggia con il fuoco acceso; offre loro il pane e anche il pesce, il suo e quello appena pescato. ...continua a leggere "Venerdì 21 aprile 2017 Sant’Anselmo d’Aosta vescovo e dottore della Chiesa 1033-1109"

NON È UN FANTASMA

Quello che accade quel giorno e nei giorni seguenti dice tutta la sorpresa dell'avvenimento della risurrezione di Gesù. "Immagina se andando in strada o stando a casa io mi vedessi ricomparire mio padre", commenta un amico. Nel caso di Gesù la sorpresa aumenta per due cause: la morte di cui hanno visto morire Gesù, con la conseguente sepoltura 'blindata', e lo splendore del suo corpo risorto. Cristo appare nel suo vero corpo e mangia il pesce con i suoi. Gesù invade la vita di chi lo lascia entrare. ...continua a leggere "Giovedì 20 aprile 2017 – Sant’Aniceto, Papa dal 155 al 166"