Categoria: Vangelo quotidiano
Sabato 25 marzo 2017 Festa dell’Annunciazione del Signore
QUI COMINCIA
E’ il giorno dell’inizio. Dio entra in contatto personale con l’umanità. Maria viene salutata, interpellata, annunciata. Il Figlio eterno di Dio Padre diventa l’uomo Gesù, figlio di Maria, piccolo germoglio nel grembo della giovane madre. E’ l’inizio per noi cristiani che riconosciamo e accogliamo Gesù. E’ il nuovo inizio per tutti gli uomini, che ritornano a nascere e a fiorire da un Uomo nuovo. E’ l’alba di un mondo nuovo che spunta nel tempo per maturare nell’eternità del Padre, Figlio, Spirito Santo. ...continua a leggere "Sabato 25 marzo 2017 Festa dell’Annunciazione del Signore"
Venerdì 24 marzo 2017 – Santa Caterina di Svezia 1331-1381
COMANDAMENTO ANTICO E NUOVO
Gesù ripete e conferma i comandamenti del passato, ma li rivive e li rilancia in modo nuovo. Quale uomo ha amato Dio più e meglio di Gesù, Figlio diventato uomo? Quale uomo ha amato il prossimo come Gesù, che ha donato la sua vita, morte e risurrezione? Gesù ci ha aperto una strada nuova per vivere come figli di Dio e fratelli. Guardiamo il suo esempio e domandiamo la grazia che ci avvia a percorrere le sue orme. ...continua a leggere "Venerdì 24 marzo 2017 – Santa Caterina di Svezia 1331-1381"
Giovedì 23 marzo 2017 San Turibio de Mogrovejo Spagna 1538- Perù 160
STARE CON GESU’
L’accusa più forte contro Gesù è quella di essere strumento del demonio, come se il principe del male potesse andare contro se stesso. Chi non vuole accettare Gesù, cade spesso nell’assurdo. Gesù agisce invece ‘con il dito di Dio’, cioè mosso dal Padre e con l’aiuto dello Spirito Santo. Egli è ‘più forte’ del demonio ed è entrato nella sua casa, che è il mondo e il cuore dell’uomo, per strappargli le armi del male. Gesù ci chiama a stare con lui, nostra fortezza e salvezza. ...continua a leggere "Giovedì 23 marzo 2017 San Turibio de Mogrovejo Spagna 1538- Perù 160"
Mercoledì 22 marzo 2017 Santa Lea, m. Roma 384
CHE COSA PERMANE
Tutto cambia: abitudini, leggi, regole di vita. Cambiano la società, la morale, le persone, le strutture della vita. Cambia il modo di pensare, di lavorare, di sposarsi (o di non sposarsi)… Che cosa rimane? Che cosa è stabile? Gesù non abolisce il passato, ma lo porta a maturazione come una pianta che fiorisce. Non abolisce le leggi ma le rapporta all’uomo, per farlo vivere e crescere. Permangono dunque la carità e i due precetti che la segnalano: amare Dio e il prossimo. ...continua a leggere "Mercoledì 22 marzo 2017 Santa Lea, m. Roma 384"
Martedì 21 marzo 2017, San Nicola di Flue, Svizzera, 1417-1487
Primavera nel cuore della fede…
LA GRAZIA RICEVUTA
Quella che il Vangelo racconta in parabola, è una scena triste: colui al quale è condonato un grande debito, non arriva a condonare un debito assai minore. Accade ancora? Accade quella sottile crudeltà – grande o piccola – che ci fa diventare giudici severi e creditori implacabili verso il prossimo? Iniziamo la primavera ripartendo dalla grazia e dalla misericordia ricevuta, come domandiamo nella preghiera del Padre nostro: “Rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori”. ...continua a leggere "Martedì 21 marzo 2017, San Nicola di Flue, Svizzera, 1417-1487"
Lunedì 20 marzo 2017, San Giuseppe
LA CASA DI GIUSEPPE
Ieri, Giuseppe ha lasciato il posto della domenica a Gesù. Per tutta la vita Giuseppe ha fatto posto a Gesù, che la gente riconosceva come ‘figlio del falegname’ e poi ‘falegname’ lui stesso. Dopo il viaggio a Betlemme, dopo la fuga in Egitto, ecco il ritorno a Nazaret: lavoro e famiglia, e Giuseppe non più nominato. Durante la vita pubblica di Gesù, lascia il posto anche alla sposa, Maria. Giuseppe è come i muri della casa, necessari anche quando non vengono considerati: nella sua famiglia e nella Chiesa del figlio Gesù. ...continua a leggere "Lunedì 20 marzo 2017, San Giuseppe"
Omelia Domenica Terza di Quaresima. 19 marzo 2017
19 marzo 2017 – Domenica terza di Quaresima
OLTRE IL POZZO
Alla donna samaritana non bastano i pozzi della Samaria; non bastano i cinque mariti più l'uomo con il quale convive. Incontrando Gesù, la donna scopre Uno più grande e si mette a parlare del tempio, di fede e di adorazione. Si coinvolge in discorsi che noi ‘moderni’ fatichiamo ad afferrare interamente. Di quale tipo è dunque la sua sete? Chi la può soddisfare?
Chi può calmare la fame e la sete di un bambino, il desiderio di un adolescente, l'attesa di un giovane, il bisogno di un malato, le speranze di un uomo maturo, le paure di una persona anziana? Quale pozzo, quale acqua? Quale colle, quale infinito, quale luna e quale stella possono riempire lo sguardo di Giacomo Leopardi? Quale universo corrisponde all'attesa del cuore umano?
‘Né su questo monte né a Gerusalemme’ - in nessuna delle nostre costruzioni - troverà riposo la nostra anima. Al pozzo dove andiamo ad attingere per la nostra sete, ci attende Colui che è Spirito e Verità. Egli ci spalanca il fondo della nostra domanda umana e rivela se stesso come risposta. “Che sia lui il Messia?”, grida la donna: tra le prime persone che hanno riconosciuto Gesù come salvatore di tutti gli ebrei e i samaritani del mondo. ...continua a leggere "19 marzo 2017 – Domenica terza di Quaresima"
Sabato 18 marzo 2017, San Cirillo di Gerusalemme 315- 387
Anche per noi, un ritorno alla casa del Padre...
RITORNO A CASA
È una parabola immensa, che nemmeno la miriade di commenti riesce a delimitare. I tre personaggi si intrecciano come gli attori di un dramma: il figlio, che sperimenta il gusto salato della libertà; il padre, accogliente con viscere di misericordia; il figlio ‘bravo’, irrigidito nel suo dovere. Gesù descrive questo triplice dramma, per farci ritrovare la nostra stessa immagine di figli accolti e perdonati, e per farci desiderare la bellezza dell’abbraccio di misericordia e della casa ritrovata. ...continua a leggere "Sabato 18 marzo 2017, San Cirillo di Gerusalemme 315- 387"