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IL MARTIRIO DI GIOVANNI BATTISTA

Non c’è tiranno che, in ogni tempo della storia fino al presente, resista alla tentazione di eliminare gli avversari. D’altro canto, non c’è persona vera che non venga sottoposta a esclusioni e vessazioni. Oggi il martirio dei cristiani – anche in forma efferata - è diventato fatto di cronaca. Ma c’è qualcosa di più sottile, che la nostra società produce in abbondanza. E’ l’emarginazione dei credenti dalla scena pubblica; è l’esclusione della fede cristiana, nei suoi dati storici, culturali, esistenziali, dalla vita reale delle persone. Comunque, la fede rigenera ogni volta la vita. ...continua a leggere "Sabato 30 luglio 2016, San Pietro Crisologo, vescovo di Ravenna e dottore della Chiesa sec V"

 

LA FEDE DI MARTA

Eccoci nuovamente con Marta, in un pezzo di Vangelo che dice tutta la sua intraprendenza e anche tutta la sua fede. In linea con il carattere che la determina, quando sente che Gesù arriva, Marta non sta ferma in casa come Maria, ma corre incontro al Signore e ‘lo prende di petto’. Il dialogo raggiunge la vetta con una delle più grandi affermazioni di fede in Gesù, proclamato come Cristo e Figlio di Dio che viene nel mondo. Come non essere grati per la fede e l’ardore di Marta?  ...continua a leggere "Venerdì 29 luglio 2016 – Santa Marta"

LA RETE GETTATA
Bellissima parabola: bisogna sempre gettare la rete e raccogliere tutto. Noi eviteremo di fare la cernita dei pesci pescati, perché non siamo ancora alla fine del mondo; allora lo farà il Signore, attraverso i suoi angeli. Noi possiamo continuare a gettare le reti, e raccogliere ancora tanti pesci. La pesca della Chiesa non ha termine e non deve fermarsi per decisione umana. Anche quando siamo stanchi e delusi, arriva il Signore e dice: “Getta la rete dall’altra parte”. E sempre accade un nuovo imprevisto miracolo… ...continua a leggere "Giovedì 28 luglio 2016 – Santi Nazario e Celso, martiri, 304"

 

UN TESORO

Dov’è il campo del tesoro? Dov’è il tesoro e la pietra preziosa? Chi ha fatto l’incontro con il Signore lo sa: quell’incontro, quella circostanza, quelle persone. Da allora la vita è cambiata, e la fatica di ogni giorno è diventata un’attrattiva, come accade a chi attende la persona amata e finalmente la trova. La troveranno i giovani nel cammino della Giornata Mondiale della Gioventù o in una delle tante altre splendide occasioni dell’estate? La troverà chi cerca con cuore inquieto e desideroso? E’una grazia che accade. Ma è anche un’occasione cercata o magari colta al volo. ...continua a leggere "Mercoledì 27 luglio 2016 – S.Pantaleone medico e martire m. 305, S.Orso abate"

NEL FRATTEMPO

Tutt’intorno a noi, e perfino nel nostro cuore, crescono buon grano e zizzania insieme. Lo constatiamo ogni giorno, dalle notizie che imperversano e dall’esperienza personale. Che fare? Gesù ci rimanda alla fine del mondo, quando avverrà il giudizio e ogni male sarà bruciato. Nel frattempo, ciascuno di noi ha il compito di prosegue nella sua personale vocazione la missione affidata a Gioacchino e Anna, padre e madre di Maria: preparare la strada alla venuta del Salvatore nella propria vita e nella vita dei fratelli. ...continua a leggere "Martedì 26 luglio 2016 – Santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria di Nazaret"

LA VERA GLORIA
Cerchiamo tutti un fazzoletto di gloria, magari nel piccolo cerchio di amici e.o colleghi. Nemmeno Gesù rinnega la gloria e noi stessi cantiamo la gloria di Dio e quella dei santi. Oggi proclamiamo la gloria di Giacomo, che non è arrivato a sedere in trono. Come Gesù, è stato flagellato e ucciso, primo tra gli apostoli a realizzare la nuova prospettiva aperta dal Signore: il più grande e il primo è colui che si fa servo. Gesù ci tiene alla nostra ‘gloria’ e ce ne indica la strada. Conviene seguirlo. ...continua a leggere "Lunedì 25 luglio 2016 – San Giacomo il Maggiore, Apostolo"

IMPARARE A PREGARE
Nel suo Vangelo, Luca descrive molte volte Gesù che prega. Finalmente, i discepoli gli chiedono: “Insegnaci a pregare”. Si tratta forse di nuove formule da imparare, con nuove posture del corpo e ginnastiche del respiro? La preghiera non è una tecnica, ma un rapporto. E’ la scoperta del TU, da cui trae origine la vita, e che definisce la nostra identità. Siamo creati, siamo figli, siamo fratelli: quando preghiamo, ce ne accorgiamo. Quindi, dovremmo pregare più spesso. Con docile insistenza davanti a Dio; in compagnia di fratelli e sorelle che pregano e vivono… ...continua a leggere "Omelia – 24 luglio 2016 – Domenica XVII durante l’anno C"

 

 

LA RADICE DELL’UMANO

Sposa, madre, regina, missionaria, mistica, taumaturga, fondatrice: un tralcio rigoglioso maturato nella vite che è Cristo. Brigida di Svezia ben merita di essere tra le patrone d’Europa, insieme con Caterina da Siena sua contemporanea e Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) e accanto a Benedetto e ai fratelli Cirillo e Metodio. Una delle donne salde che hanno vissuto il dramma del mondo e della chiesa e hanno contribuito a piantare e far crescere l’Europa dalla radice cristiana, con ricchi frutti di umanità e unità. Tagliata o disconosciuta la radice, può crescere l’albero? ...continua a leggere "Sabato 23 luglio 2016 – Santa Brigida di Svezia 1303-1373 patrona d’Europa"

MADDALENA IN FESTA
“Apostola degli apostoli”: vede il Signore risorto e lo annuncia agli apostoli chiusi nel cenacolo. Papa Francesco ha trasformato la semplice ‘memoria’ liturgica in ‘festa’, alla pari degli apostoli. A lei per prima accade una grande grazia. Dice Papa Benedetto: “Ogni cristiano rivive l’esperienza di Maria di Magdala. E’ un incontro che cambia la vita: l’incontro con un Uomo unico, che ci fa sperimentare tutta la bontà e la verità di Dio, che ci libera dal male non in modo superficiale, momentaneo, ma ce ne libera radicalmente, ci guarisce del tutto e ci restituisce la nostra dignità”. ...continua a leggere "22 luglio 2016 Festa di Santa Maria Maddalena"

PER UN CUORE APERTO
Gesù parla in parabole. Perché? Non si capisce solo con la testa. Gesù parla in parabole come una mamma e un papà che raccontano storie al figlio piccolo, sicuri di essere capiti. Certo, Gesù in questo vangelo si esprime in modo paradossale, come se il linguaggio figurato delle parabole fosse usato apposta per non farsi capire. E’ così infatti per chi ha il cuore chiuso, gli occhi ciechi, le orecchie tappate: non sente, non vede, non accoglie il Signore che gli viene incontro. Beato chi sa vedere e ascoltare! ...continua a leggere "Giovedì 21 luglio 2016 – San Lorenzo da Brindisi, 1559-1619"