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IL PADRE NEL FIGLIO

L’apostolo Filippo non si rendeva conto dell’immenso valore della domanda che stava per fare, e non poteva immaginare quanta gratitudine gli dobbiamo. Lui pensava forse di chiudere la partita, sospingendo Gesù a un’ultima dichiarazione, dopo che l’aveva sentito tante volte parlare del Padre. Noi ancora sobbalziamo di fronte alla risposta di Gesù. Il Dio invisibile, il Padre che è all’origine di tutte le cose, si svela in Gesù, si mostra nelle sue opere, si concede a tutte le richieste che gli vengono fatte nel nome del Figlio amato. Dio ci è dunque venuto così vicino!!?? ...continua a leggere "3 maggio 2016 – Santi Filippo e Giacomo, apostoli"

 

LA TESTIMONIANZA

L’avvenimento di Gesù non si perde, risucchiato nelle sabbie aride del tempo, ma rivive attraverso la testimonianza dello Spirito Santo che lo fa germogliare nel cuore dei fedeli e nelle loro opere. E’ straordinario che Gesù associ la testimonianza dello Spirito a quella dei discepoli. In realtà, è lo Spirito che dà vita e forza ai agli amici del Signore, sempre e soprattutto nei tempi della persecuzione. Questa testimonianza si riverbera nel mondo e annuncia ad ogni uomo la novità vivente di Cristo. ...continua a leggere "Lunedì 2 maggio 2916 – Sant’Atanasio vescovo d’Alessandria, 295-373"

COME GESU’

E’ bello partecipare alla vita di Gesù tutta intera: alla sua obbedienza e al suo amore al Padre, al suo amore agli uomini, alla sua gioia e persino alla persecuzione e all’odio che Egli ha subìto. Ci sorprende ogni giorno la testimonianza di fedeltà dei nostri fratelli cristiani perseguitati: veramente per essi la fede e l’amore a Cristo vale la vita, vale più della vita. Impariamo a tenere la testa alta, senza immiserire la fede e senza spegnere la testimonianza di fronte al mondo e nel mezzo delle difficoltà e contraddizioni. ...continua a leggere "Sabato 30 aprile, San Pio V, papa 1504-1572"

IL FUOCO DI CATERINA

Caterina era illetterata, ma sapeva ben comunicare un amore fervente e illuminato a Gesù e al suo Corpo, la Chiesa. Donna vibrante, disposta ad ogni sacrificio in casa e fuori, pur di restare fedele al suo Signore che le si rivelava alla mente e al cuore e le affidava una grande missione. Aggregata all’Ordine Domenicano ebbe amici e seguaci, una “Bella Brigata” di uomini e donne che la consideravano Madre e Maestra. Il suo grido risuona ancora in Italia e nel mondo: “Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo”. ...continua a leggere "Venerdì 29 aprile 2016 – Santa Caterina da Siena 1347-1380"

 

LA GIOIA DELLA SUA AMICIZIA

Quali cose grandi e belle dice Gesù ai suoi, ragionando con loro nell’ultima Cena. Si vede proprio che vuole loro un bene grande. Sta per andarsene e raccomanda loro di ‘rimanere’ nel suo amore: attaccati a Lui non solo con l’affetto, ma con un legame concreto, con le intenzioni e con le azioni, con i comandamenti e con la vita. Quando Gesù, con la sua compagnia e la sua amicizia, si comunica a noi e noi gli rimaniamo attaccati, allora rifiorisce in noi continuamente la sua stessa gioia. ...continua a leggere "Giovedì 28 aprile 2016, San Luigi Maria Grignion da Montfort, 1673-1716; San Pietro Chanel, 1803- 841 Santa Gianna Beretta Molla, 1922-1962"

RIMANETE IN ME

Rimanete in me: quale cosa più grande possiamo desiderare, dopo aver incontrato il Signore? Rimanere nella sua amicizia, vivere nella sua grazia, appartenere al suo corpo nella Chiesa: che cosa vuol dire? come si fa? Si comincia dal desiderio, dalla volontà, dalla decisione. E tuttavia, più che una nostra iniziativa e azione, è un lasciarsi afferrare da Lui ogni giorno, nelle circostanze che accadono. E’ rimanere nella sua Chiesa, anche quando ne vediamo le contraddizioni e quando noi stessi cadiamo in contraddizione. La Sua grazia vale più della vita. ...continua a leggere "Mercoledì 27 aprile 2016, San Liberale, IV-V secolo"

LA PARTENZA E L’ATTESA

Gesù prepara i discepoli alla sua partenza. Dice che dovrebbero rallegrarsi del suo ritorno al Padre. Ci si può rallegrare per la partenza di un amico grande e di un Maestro, anzi di Colui dal quale dipende il nostro destino? Si può accogliere la sua pace se si riconosce che Egli potrà tornare e ancora accompagnarci nel cammino della vita. Come potrà avvenire questo? I primi discepoli – e noi con loro – lo potranno capire e sperimentare fidandosi delle parole di Gesù e accogliendo il suo Spirito. ...continua a leggere "Martedì 26 aprile 2016 – San Cleto-Anacleto, papa, m. 88"

L’ANNUNCIO

Marco, il primo a raccontare la storia di Gesù, conclude il suo Vangelo con la consegna che Gesù fa agli apostoli inviandoli in tutto il mondo. Il Vangelo è un annuncio che salva, ci fa conoscere Gesù e apre alla fede in Lui, che ci accoglie nel Battesimo. Subito Gesù lascia gli apostoli e sale al cielo. Non si tratta di un abbandono: il Signore continua ad agire e si manifesta anche con segni straordinari, che diventeranno palesi dopo l’Ascensione con la venuta dello Spirito Santo. ...continua a leggere "Lunedì 25 Aprile, San Marco Evangelista"