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VEDERE IL PADRE

Dovrà dircelo ancora Gesù? In tutti i modi ha parlato della sua venuta dal Padre, del rapporto con il Padre e della sua volontà di compiere le opere del Padre. Gesù ha suscitato in noi il desiderio di conoscere il Padre e di vederlo. Ora Egli vibra la stoccata finale: “Chi ha visto me, ha visto il Padre”. Per vedere il Padre, per raggiungere lo scopo della vita, occorre – e basta – conoscere Gesù, seguire Lui e agire in nome suo. Il cielo ha toccato la nostra terra perché la terra tocchi il cielo. ...continua a leggere "Sabato 23 aprile 2016 – San Giorgio martire, Palestina m. 303 circa; Sant’Adalberto di Praga, 956-997"

 

ABITARE CON GESU’

Chi ha trovato Gesù ed ha vissuto con Lui, come potrebbe non desiderare di stare con Lui per sempre? Accade così per un grande amore. Gesù va ad abitare nella casa del Padre suo, da dove Egli è venuto. Ci andrà con la sua umanità, con il suo corpo crocifisso e glorioso. Lì Egli prepara un posto anche per noi. Per quale strada ci si arriva? La strada è ancora Gesù: stando attaccati a Lui, nell’amicizia con Lui, nella Sua Grazia, veniamo condotti anche noi dove Lui vive e regna. ...continua a leggere "Venerdì 22 aprile 2016, San Leonida martire, padre di Origene, sec III"

CRISTO PERMANE

Entriamo con l’apostolo Giovanni nella sala dell’Ultima Cena. La Chiesa del Risorto è chiamata a vivere quello che Gesù ha fatto e ha proposto a noi. Il gesto del servo che lava i piedi, quante volte e in quanti modi è stato praticato lungo i 2000 anni di vita della Chiesa! Quante volte Cristo è stato nuovamente accolto e amato. Nello stesso tempo, anche la figura del tradimento ha continuato a proiettare la sua ombra. Ma Cristo permane: “Io sono”. Egli rinnova il cuore e la vita di quanti lo amano. ...continua a leggere "Giovedì 21 aprile 2016 – Sant’Anselmo di Aosta 1034-1109"

UNITI A GESU’, UNITI AL PADRE

L’incessante rimando di Gesù al Padre ci riconduce all’origine da cui tutto sgorga e vive. Gesù è l’immagine, l’amore e l’opera del Padre comunicati a noi. Vedendo Gesù, vediamo il Padre; seguendo Gesù, arriviamo al Padre. Gesù è la via certa e concreta per camminare nella luce e nella verità e giungere alla vita. Nessuno ci può strappare dalla comunione del Figlio con il Padre. Stretti a Cristo come Giovanni quando ha appoggiato il capo sul petto di Gesù, stretti al corpo di Cristo che è la Chiesa, otteniamo pace, pienezza e paradiso. ...continua a leggere "Mercoledì 20 aprile 2016 – Sant’Agnese di Montepulciano, 1268-1317"

"Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore".

IL CEDIMENTO DEL CUORE

La contesa con i Giudei continua ben oltre la discussione che è avvenuta dopo il miracolo dei pani. Gesù dice cose vere e grandi, ma non è sul piano della dialettica che i suoi interlocutori possono venire conquistati. Non si crede attraverso le parole. Nemmeno le opere di Gesù hanno il potere di convincere, quando non ci si decide a ‘fare parte delle sue pecore’, cioè quando non avviene un ‘cedimento’ del cuore e della volontà, aprendosi alla fiducia. Solo allora si potrà ascoltare la sua voce e seguire il Signore.  ...continua a leggere "Martedì 19 aprile 2016 – San Leone IX, papa, 1002-1054"

"Io sono la porta delle pecore".

Il PASTORE e la  PORTA

Il guardiano vigila di notIMG-20160417-WA0010te le pecore che gli vengono affidate da vari pastori. Ogni pastore che arriva, chiama le sue pecore per nome e queste gli si accostano ed escono con lui dal recinto. Il pastore entra ed esce dalla porta. Gesù è porta e pastore. Chi entra attraverso di Lui, mostra di conoscere le pecore. Come pastore le conduce in pascoli abbondanti e sicuri. Nell’Anno del Giubileo entriamo attraverso la Porta Santa e siamo condotti a percorrere territori di vita buona dal Pastore che ci conosce e ci vuole bene.
...continua a leggere "Lunedì 18 aprile 2016, San Galdino, vescovo, Milano 1096-11"

IMG-20160417-WA0011 IMG-20160417-WA0012 IMG-20160417-WA0010 IMG-20160417-WA0006 IMG-20160417-WA0004

Nel Giubileo della Misericordia della nostra parrocchia della Cattedrale, siamo entrati dalla Porta Santa accompagnati dal Vescovo Adriano. Abbiamo venerato le reliquie dei nostri Santi Martiri Felice e Fortunato. Al Battistero abbiamo rinnovato le promesse del Battesimo e quindi di fronte al Crocifisso dell'altare maggiore abbiamo riconosciuto nella Croce l'Amore misericordioso di Gesù.                               Un gesto semplice e solenne, convinto e partecipato da molte persone. Ne è seguito un pranzo con alcune persone che frequentano il punto di carità del Mercoledì nella nostra parrocchia. Rendiamo grazie al Signore per il dono della Sua Misericordia che si è manifestata nella grande celebrazione liturgica e nei gesti della fraternità.

 

DA CHI ANDREMO??

Arriviamo al momento della decisione. Non sono tanto le idee di Gesù, quanto la sua stessa persona da riconoscere e accogliere. Possiamo capire tutto e capire subito; possiamo non capire tutto e non subito. Ma Lui è davanti a noi e ci propone la vita piena, la vita eterna. Chi è capace di prometterci come Lui? Noi lo abbiamo già sperimentato risorto e vivo. Da chi altri possiamo andare, di chi altri possiamo fidarci? Come Pietro, al termine di questa settimana e di questo lungo racconto del Vangelo, diciamo: “Signore, da chi andremo?” ...continua a leggere "Sabato 16 aprile 2016 – Santa Bernadette Soubirous 1844-1879; San Benedetto Giuseppe Labre 1748-1783"

"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue..."

CARNE E SANGUE

Arriviamo al punto. Gesù non dice solo: “Io sono il pane della vita”. Egli specifica: “La mia carne è vero cibo, il mio sangue vera bevanda”. Non sono affermazioni evanescenti, ma concrete. Gesù non ci domanda appena di credere in lui e alla sua parola. Egli domanda un'unità con la sua stessa persona, una partecipazione alla sua vita. Ecco come: la sua carne da mangiare e il suo sangue da bere. Roba da cannibali, da antropofagi? Se avremo fede e pazienza di stare con lui, arriveremo fino all'Ultima Cena, e allora vedremo e capiremo. ...continua a leggere "Venerdì 15 aprile 2016 – Sant’Abbondio, 564 circa"

"Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato"

L’ATTRATTIVA DEL PADRE

Come il Padre ci attira? Come Dio ci istruisce? Dio ha costruito il cuore dell’uomo e vi abita dentro in tutte le fibre. Ci ha fatto con desideri e attese, con speranze e prospettive. Occorre ascoltare la domanda profonda e il grido del proprio cuore, non riducendolo alle occasionali malie sentimentali, ma scoprendo quell’inclinazione autentica che ci fa riconoscere il Bene e il Bello quando ci vengono incontro. Questo è il primo modo attraverso il quale il Padre ci attira a Gesù. Poi vengono le mosse misteriose della Sua Grazia… ...continua a leggere "Giovedì 14 aprile 2016 – Santi Tiburzio, Valeriano e Massimo, martiri, Roma 177-229"