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LA FESTA CON LO SPOSO

La festa con lo Sposo continua. I cristiani non sono i fautori dell’ascesi e delle penitenze. L’anima non si cura con le penitenze, né il corpo con i digiuni. Piuttosto, tutti siamo attratti da un amore. Cristo, lo Sposo, è ancora con noi. Egli è il vestito bello e il vino nuovo della festa. Non sempre tuttavia percepiamo la sua presenza in modo evidente e gioioso. Ma anche quando sopraggiungono i giorni della fatica e del digiuno, la speranza della sua venuta e la certezza del suo amore attraversano il cuore. ...continua a leggere "Sabato 2 luglio 2016 San Bernardino Realino, Carpi 1530-Lecce 1616"

LA CHIAMATA AUDACE

Cos’è poi la conversione? Non è appena un cambiamento morale, di uno che passa da azioni cattive ad azioni buone. La conversione è il passaggio da sé a un altro. In modo più preciso, la conversione è risposta alla chiamata di Cristo e si realizza come sequela a Lui. Per il pubblicano Matteo è così immediata ed evidente che diventa una festa, estesa ad altri come lui. Gesù chiama: la sua voce supera il muro che divide l’uomo da Dio e porta gli uomini alla riconciliazione e all’unità. ...continua a leggere "Venerdì 1 luglio 2016 – Beato Antonio Rosmini 1797 – 1855"

LA GUARIGIONE INTERA

L’evangelista Matteo non racconta lo sfondamento del tetto della casa e nemmeno i quattro portatori del paralitico. Va subito all’essenziale: Gesù perdona il paralitico e, per confermare e rendere visibile il perdono, rimette l’uomo in piedi. Chi di noi – l’avesse potuto!! – non avrebbe fatto piuttosto il contrario, prima la guarigione fisica e poi il perdono!? Gesù va all’origine del male dell’uomo e della sua infelicità. Egli risana il cuore e l’anima. Solo allora la guarigione fisica produce liberazione e felicità, e si può andare a casa felici e contenti.

...continua a leggere "Giovedì 30 giugno 2016 – Santi Primi Martiri della Chiesa Romana a. 64"

PIETRO E PAOLO

Noi non crediamo in un proclama filosofico o in una legge morale. Crediamo e seguiamo Colui che Pietro ha riconosciuto e seguito come compimento della promessa di Dio al suo popolo e dell’attesa inserita nel cuore di ognuno. L’edificio della fede cresce non su idee e concetti, ma sul riconoscimento e sul legame personale. Si solidifica con l’esperienza, come Pietro quando dice. “Tu solo hai parole di vita eterna”; e Paolo: “So a Chi ho creduto!”. Anche oggi la fede di ciascuno passa attraverso la fede di Pietro, di Paolo e di quanti li hanno seguiti e li seguono. ...continua a leggere "Mercoledì 29 giugno 2016 – Santi Pietro e Paolo, apostoli"

TRAVERSATA NELLA TEMPESTA

Nella tempesta Gesù dorme, i discepoli gridano: una contrapposizione perfetta. Chi è dunque Costui al quale i venti e il mare obbediscono? Chi siamo noi, che ci spaventiamo ad ogni sconvolgimento? Imbarcati con il Signore, la nostra vita diventa una bella avventura e possiamo compiere tutt’intera la traversata. Occorre che la paura di fronte a ciò che succede, non ci blocchi, ma si apra al grido di fiducia, non solo nell’insorgere di grandi burrasche, ma anche nel viaggio quotidiano che ci conduce all’altra riva di ogni giornata e dell’intera nostra vita. ...continua a leggere "Martedì 28 giugno 2016 – Sant’Ireneo di Smirne, vescovo e martire 135-200"

SEGUIMI

Il Vangelo riprende uno spunto letto ieri, domenica, in Luca. Bello l’entusiasmo di chi vuol seguire Gesù; bello lo slancio. Gesù presenta un’altra misura e taglia ogni indugio: solo così si cammina e si esce ‘fuori di sé’ diventando realmente discepoli. La semente si spacca, germoglia e fiorisce. L’autoreferenzialità viene demolita e si apre a un altro criterio. Il fascino di Gesù non è appena l’attrattiva di un momento, ma un rapporto stabile e intenso che attraversa e comprende tutte le circostanze della vita e tutte le fibre del cuore. ...continua a leggere "Lunedì 27 giugno 2016 – San Cirillo d’Alessandria, 378-444"

LA FEDE DEL CENTURIONE

Siamo discendenti del centurione romano. Speriamo di avere raccolto in eredità la sua umiltà e la sua fede, e di essere costituiti, come lui, porta d’ingresso per quanti vengono dall’oriente e dall’occidente: potranno sedere a mensa con noi, che non li avremo allontanati con disprezzo. Gesù abbassa i muri e rompe le barriere. L’unità nasce dal comune bisogno di salvezza. Con fede ci volgiamo insieme a Cristo, il quale salva lo straniero e nello stesso tempo la suocera di Pietro. Egli ha preso l’infermità di noi tutti. ...continua a leggere "Sabato 25 giugno 2016 – San Massimo di Torino IV-V secolo"

IL COMPITO DELLA VITA

Fin dal seno materno, e anche da prima. Dalla profondità del tempo e dall'abisso dell'eternità Dio ci ha scelti e amati. Ciascuno per la sua vita e per la sua missione. La missione di Giovanni Battista ha un contenuto speciale: annunciare e preparare la venuta di Gesù. Ma forse per ciascuno di noi, venuti dopo, è diverso? Anche per noi il compito più bello e vero per il quale siamo stati creati e per il quale vale la pena vivere – sacerdoti, genitori, educatori - è annunciare e testimoniare Gesù. ...continua a leggere "Venerdì 24 giugno 2016 – Festa di San Giovanni Battista"

COSTRUIRE INSIEME

Non parole, ma fatti. Non prodigi, ma un attaccamento ben radicato. Gesù ci mette a disagio quando dice che non contano le parole, ma le azioni. Siamo capaci di mettere in pratica il Vangelo? Si tratta di una strada, un orientamento, una tensione. Siamo tesi a costruire la nostra casa, pietra su pietra, sul fondamento della volontà di Dio. Giorno per giorno sale la costruzione, e a volte si blocca o si sgretola. Ma il Signore costruisce la casa con noi. «Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori» (salmo 127) ...continua a leggere "Giovedì 23 giugno 2016 San Giuseppe Cafasso 1811-1860"