Vai al contenuto

QUEL CHE E’ BUONO, VERO, BELLO…

Preservarsi e preservare dal male, dalla corruzione, dalla depravazione. Spalancarsi al bello, al vero, al buono. Valutiamo l’uso del tempo, dei divertimenti, delle letture, degli ambienti, delle persone che incontriamo. Sarà necessaria qualche rinuncia? Ben più grande è il guadagno! Quanto di più si ottiene guardando, gustando, sperimentando gli spunti di verità, le perle di bellezza, i frammenti di bene che ci circondano e che realmente ‘edificano’ mente, cuore, corpo. Vale per noi, per gli amici, per i familiari e per le persone di cui ci viene affidata la responsabilità. ...continua a leggere "Lunedi 21 giugno 2016 – San Luigi Gonzaga, 1568-1591"

NON GIUDICATE

Il discorso della montagna incalza. Gesù libera il nostro rapporto verso il prossimo dal giudizio cattivo, dalla superbia, dalla pretesa. Lo fa con un linguaggio duro ed esplicito, tagliando ogni presunzione e rivalsa. Si può vivere come dice Gesù, accogliendo la sua grazia ed esercitandosi nei rapporti quotidiani, in famiglia, nei luoghi di lavoro, negli incontri occasionali. E’ una purificazione dello sguardo, del cuore, delle azioni, che apre all’accoglienza e all’incontro: un principio di nuova socialità.

...continua a leggere "Lunedì 20 giugno 2016 – Sant’Ettore martire, sec IV"

UNA FEDE ATTUALE

Léggere questo Vangelo dopo aver partecipato al pellegrinaggio del Giubileo della Misericordia a Roma, lo fa percepire vivo e attuale come un incontro che accade ora. Andiamo a Roma per risentire le parole di Pietro che proclama Gesù ‘il Cristo di Dio’. Ci inseriamo nell’immensa scia della sua fede che percorre i mari del mondo e si concentra nell’oceano di grazia di piazza San Pietro. Dopo un’esperienza così vasta e penetrante potremo ricevere anche noi la grazia di seguire il Signore prendendo la nostra croce, e perdendo la nostra vita per ritrovarla nuova e intera. ...continua a leggere "19 giugno 2016 – Domenica XII del Tempo Ordinario."

MEGLIO FIDARSI

Càpita di lasciarsi sommergere dalle preoccupazioni della vita. OrganizzanDo un viaggio, fosse anche un pellegrinaggio, le preoccupazioni aumentano e possono trasformarsi nella pretesa che genera tristezza. Accade poi di sperimentare che il Signore ci supera con la sovrabbondanza della sua Provvidenza. Le sorprese di Dio invadono la vita e le preoccupazioni svaniscono come la nebbia del mattino. Persino gli inconvenienti che attraversano la giornata aprono la porta a opportunità impreviste e grandiose. Giorno per giorno, momento per momento, conviene fidarsi del Dio che ci ama. ...continua a leggere "Sabato 18 giugno 2016 – San Gregorio Barbarigo vescovo – Venezia 1625-Padova 1697"

IL TESORO DEL CUORE
Il discorso della montagna, che si va sviluppando davanti ai nostri occhi giorno per giorno, arriva decisamente al cuore. Non bastano regole, leggi, comandamenti: alla fin fine tu consisti lì dove il tuo cuore appoggia; tu vai dove riconosci il tuo bene più grande. Non è soltanto un apprezzamento come giudizio di valore, quanto piuttosto il valore di un’attrattiva. E’ un’esperienza straordinaria quella accaduta agli uomini e alle donne che, incontrando Gesù e seguendolo, lo hanno riconosciuto e amato come il tesoro della vita. Sta ancora accadendo. ...continua a leggere "Venerdì 17 giugno 2016 San Ranieri di Pisa Eremita, secolo XII"

L’ORDINE DELLA PREGHIERA

Gesù mette ordine alla nostra preghiera. Si comincia dal punto più alto e più vero e si scende a valle. Come nei comandamenti: si parte da Dio, dal bene più vero, e si arriva al bene più prossimo: se stessi e gli altri. Non è un ordine formale. E’ piuttosto la struttura dell’essere, l’ordine della realtà, che ha un suo principio e un suo compimento. La preghiera insegnata da Gesù con il ‘Padre nostro’ imposta non solo ogni preghiera ma il nostro stesso atteggiamento di fronte alla vita.

...continua a leggere "Giovedì 16 giugno 2016 – Sant’ Aureliano di Arles, vescovo VI sec."

 

DAVANTI A DIO

Gesù raddrizza la posizione del nostro cuore. La questione fondamentale non è la giustizia, o la liberalità, o la ‘devozione’ o la coerenza. Questo tipo di ‘dirittura’ innalza una montagna di autoesaltazione e produce una cascata di invidia. La vera moralità nasce dal rapporto con Dio. Questo rapporto toglie ogni pretesa nei riguardi degli altri e permette al bene di espandersi. E’ una lieta fatica da fare ogni giorno: domandare il giudizio di Dio e insieme la sua grazia. “Cammina davanti a Dio e sarai perfetto” (cfr Genesi 17,1). ...continua a leggere "Mercoledì 15 giugno 2016 – San Vito, giovane martire m.303"

 

UN’ALTRA MISURA

Questa arrendevolezza rispetto a chi ci chiede qualcosa è sorprendente. Abbiamo sempre accanto qualcuno che allarga la nostra misura. Qualcuno che Ci chiede di più, in termini di tempo, di cuore e di cervello. È una buona opportunità per fare quello che non faremmo mai di nostra iniziativa. Il Vangelo e pieno di esempi di questa sovrabbondanza, come il debitore perdonato o il padre che accoglie il figlio scapestrato. Non si tratta quindi di fastidi, ma di occasioni. ...continua a leggere "Martedì 14 giugno 2016 – San Metodio, Patriarca di Costantinopoli, m. 847"

UN PASSO IN PIU’
Ecco un caso nel quale Gesù supera la legge antica. Il prossimo non coincide con gli amici e i vicini. Gesù ne allarga i confini fino a comprendere estranei e nemici. Soprattutto, Egli dilata la misura del cuore dell’uomo, o meglio, la scopre nelle sue reali dimensioni: il Padre celeste infatti ci ha creato con l'impronta del suo stesso cuore. E’ un cammino. Si può cominciare facendo un passo: aggiungendo un metro al miglio che avevamo previsto di compiere. Antonio, santo della Parola e della carità, ci apra il cammino. ...continua a leggere "Lunedì 13 giugno 2016 – Sant’Antonio di Padova 1195-1231"