Vai al contenuto

CRISTO PERMANE

Entriamo con l’apostolo Giovanni nella sala dell’Ultima Cena. La Chiesa del Risorto è chiamata a vivere quello che Gesù ha fatto e ha proposto a noi. Il gesto del servo che lava i piedi, quante volte e in quanti modi è stato praticato lungo i 2000 anni di vita della Chiesa! Quante volte Cristo è stato nuovamente accolto e amato. Nello stesso tempo, anche la figura del tradimento ha continuato a proiettare la sua ombra. Ma Cristo permane: “Io sono”. Egli rinnova il cuore e la vita di quanti lo amano. ...continua a leggere "Giovedì 21 aprile 2016 – Sant’Anselmo di Aosta 1034-1109"

UNITI A GESU’, UNITI AL PADRE

L’incessante rimando di Gesù al Padre ci riconduce all’origine da cui tutto sgorga e vive. Gesù è l’immagine, l’amore e l’opera del Padre comunicati a noi. Vedendo Gesù, vediamo il Padre; seguendo Gesù, arriviamo al Padre. Gesù è la via certa e concreta per camminare nella luce e nella verità e giungere alla vita. Nessuno ci può strappare dalla comunione del Figlio con il Padre. Stretti a Cristo come Giovanni quando ha appoggiato il capo sul petto di Gesù, stretti al corpo di Cristo che è la Chiesa, otteniamo pace, pienezza e paradiso. ...continua a leggere "Mercoledì 20 aprile 2016 – Sant’Agnese di Montepulciano, 1268-1317"

"Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore".

IL CEDIMENTO DEL CUORE

La contesa con i Giudei continua ben oltre la discussione che è avvenuta dopo il miracolo dei pani. Gesù dice cose vere e grandi, ma non è sul piano della dialettica che i suoi interlocutori possono venire conquistati. Non si crede attraverso le parole. Nemmeno le opere di Gesù hanno il potere di convincere, quando non ci si decide a ‘fare parte delle sue pecore’, cioè quando non avviene un ‘cedimento’ del cuore e della volontà, aprendosi alla fiducia. Solo allora si potrà ascoltare la sua voce e seguire il Signore.  ...continua a leggere "Martedì 19 aprile 2016 – San Leone IX, papa, 1002-1054"

"Io sono la porta delle pecore".

Il PASTORE e la  PORTA

Il guardiano vigila di notIMG-20160417-WA0010te le pecore che gli vengono affidate da vari pastori. Ogni pastore che arriva, chiama le sue pecore per nome e queste gli si accostano ed escono con lui dal recinto. Il pastore entra ed esce dalla porta. Gesù è porta e pastore. Chi entra attraverso di Lui, mostra di conoscere le pecore. Come pastore le conduce in pascoli abbondanti e sicuri. Nell’Anno del Giubileo entriamo attraverso la Porta Santa e siamo condotti a percorrere territori di vita buona dal Pastore che ci conosce e ci vuole bene.
...continua a leggere "Lunedì 18 aprile 2016, San Galdino, vescovo, Milano 1096-11"

IMG-20160417-WA0011 IMG-20160417-WA0012 IMG-20160417-WA0010 IMG-20160417-WA0006 IMG-20160417-WA0004

Nel Giubileo della Misericordia della nostra parrocchia della Cattedrale, siamo entrati dalla Porta Santa accompagnati dal Vescovo Adriano. Abbiamo venerato le reliquie dei nostri Santi Martiri Felice e Fortunato. Al Battistero abbiamo rinnovato le promesse del Battesimo e quindi di fronte al Crocifisso dell'altare maggiore abbiamo riconosciuto nella Croce l'Amore misericordioso di Gesù.                               Un gesto semplice e solenne, convinto e partecipato da molte persone. Ne è seguito un pranzo con alcune persone che frequentano il punto di carità del Mercoledì nella nostra parrocchia. Rendiamo grazie al Signore per il dono della Sua Misericordia che si è manifestata nella grande celebrazione liturgica e nei gesti della fraternità.

 

DA CHI ANDREMO??

Arriviamo al momento della decisione. Non sono tanto le idee di Gesù, quanto la sua stessa persona da riconoscere e accogliere. Possiamo capire tutto e capire subito; possiamo non capire tutto e non subito. Ma Lui è davanti a noi e ci propone la vita piena, la vita eterna. Chi è capace di prometterci come Lui? Noi lo abbiamo già sperimentato risorto e vivo. Da chi altri possiamo andare, di chi altri possiamo fidarci? Come Pietro, al termine di questa settimana e di questo lungo racconto del Vangelo, diciamo: “Signore, da chi andremo?” ...continua a leggere "Sabato 16 aprile 2016 – Santa Bernadette Soubirous 1844-1879; San Benedetto Giuseppe Labre 1748-1783"

"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue..."

CARNE E SANGUE

Arriviamo al punto. Gesù non dice solo: “Io sono il pane della vita”. Egli specifica: “La mia carne è vero cibo, il mio sangue vera bevanda”. Non sono affermazioni evanescenti, ma concrete. Gesù non ci domanda appena di credere in lui e alla sua parola. Egli domanda un'unità con la sua stessa persona, una partecipazione alla sua vita. Ecco come: la sua carne da mangiare e il suo sangue da bere. Roba da cannibali, da antropofagi? Se avremo fede e pazienza di stare con lui, arriveremo fino all'Ultima Cena, e allora vedremo e capiremo. ...continua a leggere "Venerdì 15 aprile 2016 – Sant’Abbondio, 564 circa"

"Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato"

L’ATTRATTIVA DEL PADRE

Come il Padre ci attira? Come Dio ci istruisce? Dio ha costruito il cuore dell’uomo e vi abita dentro in tutte le fibre. Ci ha fatto con desideri e attese, con speranze e prospettive. Occorre ascoltare la domanda profonda e il grido del proprio cuore, non riducendolo alle occasionali malie sentimentali, ma scoprendo quell’inclinazione autentica che ci fa riconoscere il Bene e il Bello quando ci vengono incontro. Questo è il primo modo attraverso il quale il Padre ci attira a Gesù. Poi vengono le mosse misteriose della Sua Grazia… ...continua a leggere "Giovedì 14 aprile 2016 – Santi Tiburzio, Valeriano e Massimo, martiri, Roma 177-229"

"Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me"


Una CASCATA   DI VITA

Il Padre concede tutto al Figlio. Anche gli uomini sono donati dal Padre al Figlio. Che ne farà il Figlio? Il Figlio ci accoglie e ci abbraccia perché non andiamo perduti. Quando vediamo il Figlio e ci affidiamo a Lui, riceviamo il dono della sua stessa vita, una vita piena nel tempo fino all’eternità, che non cede nemmeno di fronte alla morte. Dal Padre al Figlio agli uomini, è una cascata di vita. La vita che circola all’interno della Trinità, con la venuta del Figlio di Dio nel mondo si comunica a tutti gli uomini. ...continua a leggere "Mercoledì 13 aprile 2016 – San Martino I papa e martire m. 655"

"Io sono il pane della vita"

IL PANE E’ GESU’
La prima sorpresa è che Gesù identifica se stesso con il pane: “Il pane di Dio è colui che discende dal cielo… Io sono il pane della vita”. Il pane che ci occorre non è né la manna che scende dal cielo, né il pane del miracolo. Potremmo continuare: né i soldi e tutti i beni del mondo, né alcun’altra persona. Solo Gesù. “E’ Gesù che cercate quando sognate la felicità”, gridava San Giovanni Paolo II ai giovani nel Giubileo del 2000. Dove e come cercare e trovare questo pane? Gesù sta ora per dirlo. ...continua a leggere "Martedì 12 aprile 2016, San Zeno di Verona 300-371; San Giuseppe Moscati 1880 -1927"