Tredici maggio
Il tredici maggio – di cento anni fa – apparve Maria a tre pastorelli di Cova d’Iria. I pastorelli Francesco e Giacinta vengono proclamati santi.
La nostra preghiera in comunione con il Papa a Fatima
Sabato 13 maggio 2017- Madonna di Fatima
VIA AL PADRE
I Vangeli di ieri e di oggi anticipano in due tappe il brano che verrà proposto domenica. Gesù si rivela agli apostoli come immagine compiuta di Dio Padre. La lunga e varia ricerca di Dio compiuta dagli uomini, non si disperde per strade senza sbocco, ma incrocia la via che Dio stesso ha percorso per raggiungerci. Gesù dice: "Io sono la via, la verità, la vita". D'improvviso, il cammino della vita diventa semplice, dietro Colui che è venuto a stare con noi per condurci al Padre. ...continua a leggere "Sabato 13 maggio 2017- Madonna di Fatima"
Madonna di Fatima
Cristianesimo di carne
Leggi nel sito di don Fabio Bartoli "la fontana del villaggio"
NON HORRUISTI VIRGINIS UTERUM
Papa Francesco a FATIMA
“Con Maria, oggi a Fatima, pellegrino nella speranza e nella pace. Guardiamo a lei: tutto è dono di Dio, nostra forza.” Questo il messaggio di papa Francesco sul suo account Twitter. Lo accompagniamo con la preghiera del Rosario di Maggio
Venerdì 12 maggio 2017 Santi Nereo e Achilleo, San Pancrazio, martiri 304-305
DOVE SONO IO
Gesù vuole che i discepoli siano dove è lui. Li ha chiamati personalmente e ha voluto che lo seguissero nei viaggi tra lago, villaggi, città. Con loro ha incontrato il piccolo mondo di quel tempo, spalancandolo all’orizzonte dell’infinito. Ora i discepoli avvertono che Gesù se ne sta andando. Dove, da chi? L’ultima mèta è il Padre, cioè il compimento del cammino e del destino umano. Possiamo raggiungerlo continuando a stare con Gesù, percorrendo la strada che attraverso la croce conduce al Padre. ...continua a leggere "Venerdì 12 maggio 2017 Santi Nereo e Achilleo, San Pancrazio, martiri 304-305"
Giovedì 11 maggio 2017 Sant’Antimo e compagni martiri, inizio sec IV
La NUOVA BEATITUDINE
Eccoci improvvisamente nella sala del Cenacolo, dopo che Gesù ha lavato i piedi ai discepoli. Si è chinato davanti ad essi, e ora li guarda in faccia, annunciando una nuova beatitudine: mettere in pratica quello che lui ha fatto. Gesù ha fiducia che la sua opera di amore, servizio, carità, proseguirà nei discepoli. Nello stesso tempo, un’ombra gli attraversa il cuore: “Non parlo di tutti voi”. E’ l’ombra di Giuda, il primo traditore. Occorre sempre rinnovare la decisione di seguire Gesù. ...continua a leggere "Giovedì 11 maggio 2017 Sant’Antimo e compagni martiri, inizio sec IV"
Mercoledì 10 maggio 2017 – San Giovanni d’Avila, sacerdote e dottore della Chiesa Spagna 1499- 1569
Il PADRE E IL FIGLIO
Gesù ripete in modo martellante di essere inviato dal Padre: dice le parole che il Padre gli dice e compie le azioni che il Padre gli concede. La sua vita umana è il confine che dobbiamo attraversare per credere nel Padre che l’ha mandato e avere noi pure la vita, la vita eterna. Il nostro destino, per il tempo e per l’eternità, si decide davanti a Cristo, perché Cristo è la strada umana per arrivare al divino.
Vangelo secondo Giovanni 12,44-50
In quel tempo, Gesù esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».
Martedì 9 maggio 2017, San Pacomio abate, Alto Egitto 287 – 347
AL PORTICO DI SALOMONE
Il portico di Salomone è il luogo dove Pietro, dopo la guarigione dello storpio, annuncerà al popolo la risurrezione di Gesù. Qui i primi cristiani saranno soliti ritrovarsi, riconosciuti da tutti. Gesù – nello stesso portico – avrebbe potuto essere riconosciuto dai Giudei come il Cristo, cioè il Messia, attraverso la testimonianza delle sue opere. Ma essi non hanno la docilità delle pecore che ascoltano e seguono la sua voce. La distanza del cuore impedisce l’accoglienza del dono della fede. ...continua a leggere "Martedì 9 maggio 2017, San Pacomio abate, Alto Egitto 287 – 347"