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La ‘TRADIZIONE’

Il cerchio si allarga. Dai dodici ai settantadue, da Paolo alla schiera dei suoi discepoli e collaboratori, cominciando da Timoteo e Tito. La Chiesa è questa ‘tradizione’, nel senso di trasmissione non solo di un messaggio, ma di una vita. Diceva papa Benedetto: “La Tradizione non è trasmissione di cose o di parole, una collezione di cose morte. E’ il fiume vivo che ci collega alle origini, un fiume nel quale sempre le origini sono presenti: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni”. ...continua a leggere "Giovedì 26 gennaio 2017 – Santi Timoteo e Tito, discepoli di San Paolo"

IN MISSIONE

Il compito che Gesù affida agli apostoli dopo la risurrezione, Paolo lo realizza con decisione e ampiezza. Egli, scelto, anzi ‘catturato’ da Gesù sulla via di Damasco, avvinto da grande amore e passione, si definisce ‘apostolo’ alla pari di coloro che sono stati chiamati da Gesù nel corso della vita terrena. Con Paolo la missione lanciata dal Risorto corre per terra e per mare; egli – già ebreo osservante - si rivolge alle ‘genti’ pagane, per annunciare Cristo a tutti, fino a noi. ...continua a leggere "Mercoledì 25 gennaio 2017, Conversione di San Paolo"

Lettera ad uno studente universitario 

di Flannery O’Connor 

Credo che tua esperienza di perdere la tua fede o, come credi tu, dell’averla già persa, sia un’esperienza che, alla lunga, appartiene alla fede; o almeno può appartenere alla fede se la fede è ancora un valore per te, e lo deve essere, altrimenti non mi avresti scritto queste cose. Non vedo come il tipo di fede richiesta ad un Cristiano che vive nel ventesimo secolo possa esistere se non fondata su questa esperienza di incredulità come quella che tu stai ora attraversando. È una situazione di sempre, questa, non solo del ventesimo secolo. Pietro ha detto: “Signore, io credo. Aiutami nella mia incredulità”. È la più naturale, più umana e più straziante preghiera del Vangelo, e io penso che sia la preghiera fondamentale della fede. Come matricola all’università, tu sei bombardata da nuove idee, o piuttosto frammenti di idee, nuove teorie, un’attività di vita intellettuale che è solo all’inizio, ma che sta già sopravanzando la tua esperienza vissuta. E tu, reduce da un anno simile, pensi che non puoi più credere. ...continua a leggere "Perdere la fede all’Università"

LA PARENTELA DI GESU’
Quanti fratelli e sorelle e madri ha Gesù? Persone che fanno la volontà di Dio. La famiglia dei figli di Dio si allarga secondo un confine riconosciuto e secondo una misura che solo Dio conosce. La parentela con Gesù stringe in unità tra loro fratelli e sorelle e genitori, e supera ogni distanza che ci rende estranei gli uni agli altri. E’ una grazia da accogliere e da incrementare con nuovo desiderio e nuovo slancio. ...continua a leggere "Martedì 24 gennaio 2017 – San Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa 1567-1622"

IL VALORE DELL’UNITA’

Gesù afferma il principio dell’unità, persino nel regno di Satana. Quanto più vale l’unità nel Regno di Dio, dove siamo chiamati a considerarci e a trattarci come figli dello stesso Padre. L’unità dei cristiani, nella fede e nella pratica della vita, è il vero ostacolo al male, la vera opposizione a Satana. Uniti in Gesù, diventiamo potenti contro ogni male. E’ un’evidenza che viene confermata in ogni circostanza. Contraddirla è peccare contro lo Spirito Santo. ...continua a leggere "Lunedì 23 gennaio 2017 –  Sant’Emerenziana, vergine e martire, a. 303"

Buona Domenica! Gesù ci chiama a seguirlo. Come gli apostoli….

CAMMINA CON NOI
In mezzo al popolo che abita nelle tenebre, viene a camminare Gesù. Sulla spiaggia del lago di Galilea egli lancia un grido: “Convertitevi!”. Subito chiama Pietro e Andrea, Giovanni e Giacomo: diventeranno il suo volto, la sua parola, la sua opera. Chiama anche noi perché lo mostriamo ai figli, agli amici, ai colleghi, alla gente. Nella confusione delle parole e delle musiche, nell’incertezza delle idee, nel freddo e nelle tragedie della neve e del terremoto, brilla una nuova presenza, una luce di speranza: Gesù. ...continua a leggere "22 gennaio 2017 – Domenica Terza del tempo ordinario anno A"

Storie di risurrezione

Non so se i soccorsi all’albergo sommerso e distrutto dalla valanga di neve e dal terremoto siano arrivati in ritardo. So di aver visto uomini che si sono faticosamente aperti una strada dentro sotto e sopra la neve, e hanno camminato per ore sferzati dal freddo, con la forza e la tenacia di chi va salvare il proprio figlio. Un papà, ospite all’albergo, uscito in cerca di qualcosa, era rimasto indenne; quale angoscia quando moglie e due figli sono rimasti sepolti nella rovina dell’albergo! Commentiamo l’episodio con le persone che leggono insieme il Vangelo ogni settimana e un anziano signore sbotta: “Quanta felicità ha provato quando ha rivisto i suoi tre tesori! Se prima non avesse patito così tanto non sarebbe stato così felice”. E per quelli che pensavano di rimanere sepolti sotto la neve e si sono ritrovati vivi e sono stati salvati, cosa sarà stata la gioia della vita, la gioia dell’abbraccio; per la mamma che sospinge fuori dal buco di neve i suoi figli. Uno strano gioco di fatti e di sentimenti prende il cuore. I monaci di Norcia, pure coinvolti nel terremoto, scrivono: “Soprattutto le nostre preghiere sono con quegli uomini e quelle donne che soffrono sotto le macerie, e con le persone che cercano di salvarli. Portando i novizi in viaggio a Monte Cassino, abbiamo celebrato la messa presso la tomba di san Benedetto, sull'antico sito già distrutto tre volte nel corso dei 1500 anni di storia. La grande chiesa ricostruita da zero dopo la seconda guerra mondiale era vuota e silenziosa…”.
Che cosa rende il cuore lieto, che cosa rende le mani forti, che cosa rinnova la speranza? ...continua a leggere "la vita dall’albergo sotto la neve"

UN UOMO LIBERO
I suoi familiari, che credono di conoscerlo da sempre, dicono di Gesù: “E’ fuori di sé”. Tanto doveva essere nuovo e sorprendente il suo comportamento. Gesù è un uomo vero, amante della realtà; ha come regola suprema la volontà del Padre e la dedizione alla sua missione, guarda in faccia le persone e cerca il loro vero bene, anche contraddicendo le cattive usanze della società. Gesù guarda e ama anche me, anche noi. Da Lui, e da chi lo segue, impariamo a vivere e ad agire. ...continua a leggere "Sabato 21 gennaio. S.Agnese vergine e martire, terzo secolo"