Vai al contenuto

GRIDO DI CONVERSIONE

La voce del Battista ci percuote fino alla radice dell’essere, tagliando ogni presunzione di essere già a posto. Egli ci spinge con urgenza alla conversione. In che cosa consiste la conversione per noi se non nel volgere lo sguardo, il cuore, il desiderio, la domanda verso Cristo? Raddrizziamo il sentiero delle nostre giornate, volgendole verso Gesù con il pensiero e con l’azione, con la preghiera e con la carità, con l’accoglienza e la misericordia. ...continua a leggere "4 dicembre 2106 Domenica Seconda di Avvento"

STRADA FACENDO

Il Vangelo va annunciato strada facendo: percorrendo strade e ambienti, parlando e tacendo. Vivendo. Gesù è il motivo della vita, lo scopo e l’origine, l’Amore che muove il mondo. Come tacere avendo incontrato una Persona grande, che fa vivere? Come non annunciare, in parole e opere, Colui che salva? La vita, il tempo, l’Avvento, ci sono donati per questo. Francesco Saverio voleva correre a Parigi per mandare in missione in India gli studenti della Sorbona… ...continua a leggere "Sabato 3 dicembre 2016 – San Francesco Saverio 1506-1552"

Giovedì 1 dicembre 2016 ore 18,30 – 3° incontro quindicinale

1. Gesù Cristo, è noto o ignoto?
- Gesù Cristo è genericamente noto: il Natale arriva dappertutto
- Gesù Cristo ignoto: una ricerca del Censis sulla conoscenza del Vangelo.
In casa ce l’hanno sette italiani su dieci, best seller. Vangelo «dimenticato»: l’80% dichiara di leggerlo «mai o quasi mai». Poco meno di uno su due non sa quanti siano gli evangelisti. Giovani: la metà di chi ce l’ha, lo legge. L’86% ricorda almeno un nome di un evangelista, ma il 46% non sa quanti siano: 4).
Il legame italiani-Vangelo resta forte dal punto di vista simbolico e sentimentale: il 48% afferma che è una parte essenziale del nostro patrimonio culturale, il 30,9% si sente toccato nei sentimenti e solo il 6,7% lo percepisce distante. Più di sei su dieci ritengono che i valori evangelici siano universali.
Sorpresa giovani: dimostrano confidenza con il Vangelo più che le persone di mezza età, livello di attenzione che li avvicina agli anziani: il 70% ne possiede una copia, contro il 65% della generazione di mezzo, e quasi il 50% che ne ha una copia la legge, anche se non spesso, contro il 43% dei 30-50enni.

Negli ambienti cristiani, viene annunciato Gesù?
- L’azione caritativa è dettata dall’amore a Gesù ? Vedi Madre Teresa. Oppure si vive una fede separata?
- Omelie: annunciano Cristo presente e vivo o parlano d’altro?
- La vita di una comunità cristiana, ha lo scopo di indicare e donare Cristo, oppure altro?
“Il vero dramma della Chiesa che ama definirsi moderna è il tentativo di correggere lo stupore dell’evento cristiano con delle regole” Giovanni Paolo I  ...continua a leggere "E tu, sai CHI E’ veramente GESU’ ??"

IL GRIDO E LA RISPOSTA
L’Avvento è un grido. Gesù passa dalla casa di un notabile di Cafarnao a un’altra casa, forse quella di Pietro, dove trovava ospitalità. Viene inseguito dal grido dei ciechi, e domanda loro: «Credete che io possa fare questo?». La stessa domanda rivolge a noi. Il nostro grido, il nostro bisogno, la nostra attesa non sono rivolti a un cielo vuoto, ma a un uomo reale che ascolta e accoglie. Di Lui ci fidiamo: è quanto Gesù domanda. ...continua a leggere "Venerdì 2 dicembre 2016, Santa Bibiana martire, sec IV, San Cromazio vescovo di Aquileia, 335-408"

SULLA ROCCIA

Cominciamo il mese di dicembre fondati sulla roccia che non crolla. Abbiamo Gesù e la sua parola di vita, abbiamo persone che credono con noi. Piantata su questa roccia, la nostra casa rimane salda. La Sua presenza amata diventa regola di vita e si traduce in opera. Altri terreni sono fragili e ambigui: non tengono un’intera esistenza, tantomeno quando scoppiano bufere. La vita cresce sulla roccia di Cristo. ...continua a leggere "Giovedì 1 dicembre 2016 – Sant’Eligio vescovo 590-660"

I PRIMI

La chiamata dei primi chiamati ci appartiene in modo particolare. Essi costituiscono l’origine della Chiesa e della nostra fede personale. Li guardiamo con commozione e gratitudine. Siamo stupiti e lieti per il fatto che essi hanno seguito ‘subito’ Cristo, lasciando reti, barca, padre. Andrea aveva già incontrato Gesù insieme con l’amico Giovanni, sulle rive del fiume Giordano, ed era stato con lui ‘tutto quel giorno’. Quel giorno si prolunga e si rinnova in una storia che prende anche la nostra vita. ...continua a leggere "Mercoledì 30 novembre 2016 . Sant’Andrea apostolo"

 

RICONOSCERE IL DONO

Di giorno in giorno la liturgia ci introduce nello stile dell’Avvento. Nel Vangelo Gesù rende lode al Padre perché il Mistero della sua vita viene svelato ai ‘piccoli’, cioè ai semplici, che sanno ascoltare e guardare, e hanno il cuore aperto a riconoscere l’azione di Dio nel mondo: un cuore che sa attendere e domandare, riconoscere e lodare, e ogni giorno si trova riempito dei doni che la grazia del Signore concede. Soprattutto il dono della Sua Presenza. ...continua a leggere "Martedì 29 novembre 2016 – San Saturnino di Cartagine, martire, m 304"

UMILTA’ E FIDUCIA

Il centurione di Cafarnao è una delle figure più vere del Vangelo. Egli ha bisogno di Gesù e chiede il suo aiuto. Nello stesso tempo, è consapevole della sua indegnità e si affida all’autorità di Gesù, e gli domanda di comandare alla malattia in distanza, così come lui comanda ai soldati. La liturgia ripete prima della Comunione le parole del centurione. Diventano buon suggerimento anche per guardare con umiltà e fiducia al Signore che viene a noi in questo tempo di Avvento. ...continua a leggere "Lunedì 28 novembre 2016 – San Giacomo della Marca 1394-1476"