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IN MOVIMENTO
Gesù ci rimette in movimento. Non vuole che rimaniamo bloccati dagli scandali e da tutte le cattiverie che ci circondano. Nemmeno i peccati nostri o le offese dei fratelli ci devono fermare. Il perdono donato e ricevuto ci fa alzare il capo e ci rimette in movimento. Con un’aggiunta clamorosa: la nostra fede può raggiungere i risultati che né la buona volontà né l’intraprendenza potrebbero ottenere. Occorre rischiare tutto su Gesù e sulla sua grazia. ...continua a leggere "Lunedì 7 novembre 2016 – San Prosdocimo, primo vescovo di Padova, sec II Vangelo secondo Luca 17,1-6"

Credo, Amen: inizio e fine della professione di fede. Mentre sta per concludersi il Giubileo della Misericordia. Mentre viviamo il mese di Novembre segnato dalla memoria dei Santi e dei defunti. Mentre i cristiani vengono cacciati dalle loro case e uccisi a Mosul e in altre città. Mentre tante persone si trovano senza casa e lavoro dopo il terremoto. Mentre la chiesa di San Benedetto è crollata e altre chiese sono inagibili. Mentre è in atto il dramma che vive ogni singola persona e ogni comunità nel mondo. Il fiume della storia scorre tra la sponda del Credo e quella dell’Amen.

Credo: riconosco e accolgo Dio che è Padre e Creatore; è Figlio fatto uomo e salvatore; è Spirito Santo e dà la vita e l’amore. Credo, cioè mi affido dal profondo del cuore, unito a una comunità di fratelli che credono insieme.
Amen: mi appoggio sulla salda roccia dove è costruita la casa della vita, dove consiste il mio essere, dove spunta la pianta di un futuro certo.
Tra il Credo e l’Amen si stende tutta la vita degli uomini, il percorso della storia; avvertiamo di non essere soli, fino al compimento ultimo: non la morte e il nulla, ma la vita eterna nel ‘seno del Padre’.
Queste due parole, Credo e Amen, e tutto quanto viene espresso tra l’una e l’altra, tornano a risuonare ogni domenica nelle assemblee eucaristiche che riuniscono i cristiani. Queste parole rinnovano la nostra consapevolezza, ci dicono quel che siamo dall’origine del grande amore dal quale è sorta la vita fino al sua compimento.
Dobbiamo dunque nuovamente impossessarcene, non come vuoto involucro devozionale, ma come sostanza dell’essere e del vivere: Trinità; Incarnazione del Figlio; Spirito Santo che rinnova la vita; Chiesa che riunisce gli uomini; compimento della vita eterna. Sono parole che non vanno appena imparate a catechismo come verità da sapere, ma vanno sperimentate nel procedere della vita, disegnate nelle fibre del cuore, lette sul palmo della mano, percorse nello scorrere dei fiumi e nel volo delle nubi in cielo, risplendenti negli occhi dei bambini, percepite negli slanci degli innamorati, vissute nel lavoro degli uomini e delle donne, patite nei drammi delle persone colpite da disgrazie o afflosciate dalla vecchiaia o dalla malattia. Tutto il continente della vita è irrorato dalla grazia del Signore Dio che è Creatore, Redentore, Santificatore. Da quando il Figlio di Dio è venuto sulla terra, l’orizzonte della storia si è schiarito; la semente della vita germoglia in fatti di speranza audace, come i monaci e altri cristiani inginocchiati accanto alle macerie della chiesa distrutta. Vivendo e accogliendo la testimonianza di chi vive di fronte al Mistero disceso fino a noi, si riannoda l’umana fraternità e si innalza la scala che sale fino al cielo. Credo. Amen.

IL DIO DEI VIVENTI

L’ironia saccente dei sadducei li porta a fare a Gesù una domanda ‘furba’, che tuttavia apre questioni importanti: sopravvivenza dell’anima, risurrezione dei morti, destino eterno dell’uomo. Gesù dà una bellissima risposta: il nostro Dio è il Dio dei vivi, e tutti vivono per lui. Questa risposta non soddisfa la nostra curiosità ma corrisponde al nostro desiderio di felicità totale, corpo e anima. Gesù risorto da morte ne è conferma e anticipo. Possiamo già vivere ‘da risorti’ questa nostra vita terrena. ...continua a leggere "6 NOVEMBRE 2016 – Domenica 32 durante l’anno C"

LA RICCHEZZA DELLA VITA

Il valore della vita, qual è? I soldi ben guadagnati o magari rubati? Gesù vede persone che sanno usare bene i soldi bene o male guadagnati, ma non sanno gestire la propria vita. Per ‘guadagnare’ davanti a Dio non basta una buona amministrazione dei propri beni o un buon nome proclamato in piazza. Occorre un cuore pulito, o almeno un cuore purificato dalla misericordia. Gesù apre il cammino. La Chiesa ci accompagna ogni giorno a varcare la Porta Santa della Misericordia. ...continua a leggere "Sabato 5 novembre 2016 San Guido Maria Conforti, Vescovo di Parma, fondatore dei Missionari Saveriani, 1865-1931"

Giovedì 3 novembre 2016 sono cominciati gli incontri quindicinali di catechismo in Centro Parrocchiale del Duomo a Chioggia. Si è iniziato a presentare il CREDO.           Ecco la scheda-sintesi. Prossima puntata, Giovedì 17 novembre.                                   Stasera ore 21 in Cattedrale, INCONTRO DEL VANGELO.

CREDO. AMEN

Il CREDO è la carta di identità dei cristiani. La bandiera. La parola d'ordine. La mappa

• CREDO
Credo che tu ci sei - Credo a te - Credo te
Confido in te - Mi affido a te - Mi fido di te - Mi appoggio a te…

CREDIAMO
- a partire dal nostro passato: ci è stato donato un patrimonio, un deposito, una eredità.
Un legame, una parentela. Generati nella fede.
Possiamo avere molti maestri, ma abbiamo un solo padre.
- nel nostro presente: crediamo insieme, in comunità, nella Chiesa
- questa stessa fede fa di noi una comunità, la Chiesa

CREDI?
E’ la risposta a una domanda. E’ un dialogo tra il discepolo e il maestro, tra il figlio e la madre.
Il Battesimo inserisce in un comunità che già crede, in una storia che ci precede

• AMEN
Amen è la conferma finale di tutto quello che è espresso nel Credo.
Il timbro del credente e quasi la sua firma
Roccia, appoggio, piolo su cui viene conficcata la tenda.
Indica che si crede non solo con la testa, ma con il cuore e con la vita, con tutto se stessi.
Si aderisce a una Persona, si partecipa a una storia.
Così è!

• CONTENUTO DEL CREDO
E' lo stesso che viene espresso nel segno di croce
E' lo stesso della formula battesimale

Credo in un solo Dio:
Un solo Dio che è Padre, Figlio, Spirito Santo:
Un solo Dio in Tre Persone:
La Santissima Trinità

Siamo fatti a sua immagine: ciascuno di noi è un solo soggetto - aperto a relazioni 'adeguate', cioè con altre persone umane. Vedi Adamo nel Paradiso terrestre.           Ma chi è adeguato a Dio, chi è al suo livello? Solo Dio è al livello di Dio.
La sua vitalità e pienezza si esprime nelle tre ‘Persone’ (soggetti agenti):
Il Padre si esprime nel Figlio e si proietta nel Figlio amandolo (Spirito Santo)

- Come arriviamo a conoscere Dio e a credere in Lui?
I tentativi degli uomini per conoscere il Mistero della vita e raggiungere Dio sono frecce che vanno in su, verso il cielo
Ma a un certo punto, Dio stesso ha lanciato la freccia che scende in giù.
La rivelazione di Lui è diventata storia. Addirittura si è mostrato nel volto di un uomo:
Cristo, Figlio di Dio fatto uomo e la pienezza e il compimento della rivelazione di Dio. In Lui realizza compiutamente il destino dell'umanità.

Testi di riferimento:                                                                                                                 - - Catechismo della Chiesa Cattolica. Testo intero e Compendio.
- La Bibbia, Antico e Nuovo Testamento

SCALTREZZA CRISTIANA

Disonesto e scaltro. Gesù dice: imitatelo, non nella disonestà, ma nella scaltrezza. Perché 'i figli delle tenebre' dovrebbero essere più scaltri dei ‘figli della luce’? La confidenza in Dio e la fiducia nella Provvidenza non escludono l'ingegno e l'impegno. Anzi lo stimolano. La straordinaria scaltrezza di tanti santi e uomini di Chiesa consiste nell’intelligente e totale dedizione: vedi San Benedetto e San Carlo Borromeo, don Bosco e don Giussani. E tanti preti e laici, uomini e donne. ...continua a leggere "Venerdì 4 novembre 2016 – San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, 1538-1584"

 

ANSIA E GIOIA

La ricerca della pecora o della moneta dà affanno ma procura gioia. Un genitore che attende o ricerca il figlio perduto o smarrito, un pastore che cerca la pecora, un povero che cerca il suo piccolo tesoro: è un’ansia! Pensare che questa può essere l’ansia di Dio nei nostri riguardi, fa commuovere. Ma quale gioia c’è nel ritrovare il figlio, o la pecora, o la moneta. E, a dire il vero, quale gioia per il figlio riabbracciato e persino per la pecora ritrovata! ...continua a leggere "Giovedì 3 NOVEMBRE 2016 – San Martino di Torres, Lima 1579-1639"

Nella memoria di tante persone Care, per le quali domandiamo il PARADISO

ANDIAMO DA LUI

La vita umana percorre una lunga strada fino ad arrivare a Gesù, che ci attende e abbraccia. Creati da Dio e mandati a vivere nel mondo, godiamo, costruiamo, soffriamo, amiamo, speriamo. Niente va perduto di quel che siamo e di quel che facciamo. Viviamo in comunione con i fratelli viventi e con tutti coloro che hanno concluso il cammino terreno. Con la carità e la preghiera domandiamo che tutti giungano alla casa del Padre, accolti dalla sua misericordia. ...continua a leggere "Mercoledì 2 Novembre – COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI"