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LA FEDE DEL CENTURIONE

Due volte nel Vangelo i centurioni fanno bella figura. La seconda è il centurione sotto la croce: vedendo Gesù ‘spirare in quel modo’ esclama: ”Veramente quest’uomo era Figlio di Dio”. La prima volta viene raccontata in questo brano. Il centurione è un uomo abituato ad obbedire e a comandare, e su questo misura il rapporto con Gesù. Non pretende che Gesù vada a casa sua, ma si fida che Egli guarisca il servo da lontano! Una fede umile e decisa, che cancella ogni presunzione e si affida alla potenza misericordiosa del Signore. ...continua a leggere "Lunedì 12 settembre 2016 – Santissimo Nome di Maria"

Un Papa che è uomotfuhkjlmmuia_s4-mb1

Meglio andarci adagio. Diamoci il tempo necessario per gustare la sapienza, la dolcezza, la profondità delle duecento pagine nelle quali il ‘Papa emerito’ Benedetto XVI va a deporre goccia a goccia il distillato della sua mente e del suo cuore. Meglio disporci con cuore libero e pulito, come quando si guarda il mare fino all’orizzonte, senza travolgere le parole con occhio troppo rapido. Certo, abbiamo già assapo
rato la distesa dei discorsi-udienze-incontri svolti per otto anni di pontificato; la splendida edizione che la Libreria vaticana ha messo a disposizione in cofanetto-regalo è andata ad accostarsi alle multiformi vette degli scritti precedenti. Ora il discorso è piano. Il giornalista rivolge domande di familiare semplicità a un uomo che vive, a un prete che crede, a un cristiano che professa. Cadono gli stereotipi inventati dalla stampa e da vasti gruppi di cristiani ‘intelligenti’: l’abito di rude stoffa teutonica che gli era stato cucito addosso quand’era ‘difensore della fede’ nella Congregazione romana, e il mantello di convenzionalità che ancora lo stringeva da papa. ...continua a leggere "Papa Ratzinger: ULTIME CONVERSAZIONI"

LA CORSA DELLA MISERICORDIA

Da quante parti ci prende il Signore? Gli siamo cari come la pecora al pastore, preziosi come una moneta alla donna, amati come un figlio al padre. Le tre parabole del capitolo quindicesimo del Vangelo di Luca sono il cuore del Vangelo della Misericordia. Sono il cuore del Giubileo. Potremmo essere dispersi come la pecora, smarriti come la moneta, perduti come il figlio prodigo. Lui non ci vuole perdere: viene a cercarci, rovista la casa del mondo e smuove il nostro cuore. Ci scruta da lontano, ci corre incontro. Ci resta solo da accogliere il suo abbraccio. ...continua a leggere "11 settembre 2016 – Domenica XXIV anno C"

UN ALBERO E UNA CASA

Dov'è piantato il nostro albero, dove è radicata la nostra casa? Raggiunti da Cristo nel battesimo e cresciuti nella vita della Chiesa, l’albero di vita può dare frutti e la casa può spalancare porte e finestre. Fin dall’inizio e poi ogni giorno ci viene donata una grazia senza misura: Gesù, con il suo Corpo vivente nella Chiesa, la sua Parola che illumina e riscalda, la sua compagnia che precede e sostiene. Siamo albero e casa: non in terreno solitario, ma nella terra di Dio e sulla roccia di Cristo che è la Chiesa. ...continua a leggere "Sabato 10 settembre, San Nicola da Tolentino 1245 – 1305"

 

SEGUIRE IL MAESTRO

Gesù è veramente un Maestro. Taglia ogni presunzione di chi pretende di camminare in maniera autonoma e non accetta di farsi accompagnare; rimbecca la superbia di chi vede i difetti degli altri senza accorgersi dei propri. Non è bello vivere ripiegati su di sé: provoca tristezza e appesantimento e non produce frutto. Invece, guardando Gesù Maestro e nello stesso tempo guardando coloro che ci fanno strada verso di Lui, la vita prende respiro e possiamo diventare a nostra volta testimoni presso altre persone. ...continua a leggere "Venerdì 9 settembre 2016 – San Pietro Claver, sacerdote 1580-1654"

 

La seconda vocazione nasce in treno. È stato così per Madre Teresa, la brava insegnante del Collegio delle Suore di Loreto ammirata da alunne e colleghe. Mentre il treno che la portava agli esercizi lasciava intravvedere gli sterminati sobborghi di Calcutta, la voce del Signore le parlava al cuore, chiedendole di lasciare il suo convento per dedicarsi ai poveri più poveri. Qualche anno dopo è la volta di don Giussani il quale, in treno da Milano a Rimini, percepisce come una ferita la drammatica ignoranza religiosa dei giovani studenti, avvertendo l’impulso di dèdicarsi a loro; molla l’insegnamento della teologia e scende a valle, tra gli studenti delle scuole di Milano. ...continua a leggere "UNA STORIA DI CHIAMATE"

UNA LUNGA STORIA

Nel giorno in cui la Chiesa festeggia la nascita di Maria, il Vangelo di Matteo racconta la concezione di Gesù guardando i fatti dalla parte di Giuseppe, lo sposo promesso. In tutta la vicenda sorprende l’iniziativa di Dio: il bambino Gesù viene concepito per opera dello Spirito Santo; Giuseppe è avvisato da un angelo mandato dal Signore. Le persone umane vengono coinvolte in seconda battuta e collaborano con immediatezza o con fatica. E’ una storia che comincia da molto lontano: la nascita di Maria è una tappa del cammino compiuto da Dio per entrare nella nostra vita. ...continua a leggere "Giovedì 8 settembre 2016 – Natività di Maria"

DUE VIE

Ci sono due vie: una conduce alla perdizione, l’altra apre alla salvezza. Così veniva dipinta la vita dagli antichi scrittori ed educatori. Il Vangelo di Luca distingue 'Beati' e 'Guai'. Le due vie si contrappongono come il bene e il male. Più forte ancora è il contrasto all'interno di ciascuna via: quanto appare come negativo conduce al bene; quanto si presenta come bene porta all'infelicità. Senza indugiare su discorsi e chiarificazioni, che cosa ci mostra l’esperienza personale? Quali scelte e quali azioni conducono alla gioia e quali a tristezza e perdizione? ...continua a leggere "Mercoledì 7 settembre 2016 – Sant’Albino di Chalons, vescovo, sec.V"