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LA RADICE DELL’UMANO

Sposa, madre, regina, missionaria, mistica, taumaturga, fondatrice: un tralcio rigoglioso maturato nella vite che è Cristo. Brigida di Svezia ben merita di essere tra le patrone d’Europa, insieme con Caterina da Siena sua contemporanea e Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) e accanto a Benedetto e ai fratelli Cirillo e Metodio. Una delle donne salde che hanno vissuto il dramma del mondo e della chiesa e hanno contribuito a piantare e far crescere l’Europa dalla radice cristiana, con ricchi frutti di umanità e unità. Tagliata o disconosciuta la radice, può crescere l’albero? ...continua a leggere "Sabato 23 luglio 2016 – Santa Brigida di Svezia 1303-1373 patrona d’Europa"

Con decreto (Prot. N. 324/16) in data 1 luglio 2016 la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha approvato la traduzione italiana del Prefazio “Apostola degli Apostoli” per la festa di Santa Maria Maddalena.
PREFAZIO
Apostola degli apostoli

V/. Il Signore sia con voi.
R/. E con il tuo spirito.
V/. In alto i nostri cuori.
R/. Sono rivolti al Signore.
V/. Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
R/. È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria,
o Padre, mirabile nella misericordia
non meno che nella potenza,
per Cristo Signore nostro.

Nel giardino Egli si manifestò apertamente
a Maria di Magdala,
che lo aveva seguito con amore
nella sua vita terrena,
lo vide morire sulla croce
e, dopo averlo cercato nel sepolcro,
per prima lo adorò risorto dai morti;
a lei diede l’onore di essere apostola per gli stessi apostoli,
perché la buona notizia della vita nuova
giungesse ai confini della terra.

E noi, uniti agli Angeli e a tutti i Santi,
cantiamo con gioia
l’inno della tua lode:

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell’alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell’alto dei cieli.

MADDALENA IN FESTA
“Apostola degli apostoli”: vede il Signore risorto e lo annuncia agli apostoli chiusi nel cenacolo. Papa Francesco ha trasformato la semplice ‘memoria’ liturgica in ‘festa’, alla pari degli apostoli. A lei per prima accade una grande grazia. Dice Papa Benedetto: “Ogni cristiano rivive l’esperienza di Maria di Magdala. E’ un incontro che cambia la vita: l’incontro con un Uomo unico, che ci fa sperimentare tutta la bontà e la verità di Dio, che ci libera dal male non in modo superficiale, momentaneo, ma ce ne libera radicalmente, ci guarisce del tutto e ci restituisce la nostra dignità”. ...continua a leggere "22 luglio 2016 Festa di Santa Maria Maddalena"

La Memoria di Santa Maria Maddalena del 22 luglio diventa Festa
22 luglio
SANTA MARIA MADDALENA
Festa
1. Spiegazione del decreto di Papa Francesco

“APOSTOLORUM APOSTOLA”

Per espresso desiderio del Santo Padre Francesco, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha pubblicato un nuovo decreto, datato 3 giugno 2016, solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, con il quale la celebrazione di Santa Maria Maddalena, oggi memoria obbligatoria, sarà elevata nel Calendario Romano Generale al grado di festa. ...continua a leggere "Verso la FESTA di Santa MARIA MADDALENA, 22 luglio 2016"

PER UN CUORE APERTO
Gesù parla in parabole. Perché? Non si capisce solo con la testa. Gesù parla in parabole come una mamma e un papà che raccontano storie al figlio piccolo, sicuri di essere capiti. Certo, Gesù in questo vangelo si esprime in modo paradossale, come se il linguaggio figurato delle parabole fosse usato apposta per non farsi capire. E’ così infatti per chi ha il cuore chiuso, gli occhi ciechi, le orecchie tappate: non sente, non vede, non accoglie il Signore che gli viene incontro. Beato chi sa vedere e ascoltare! ...continua a leggere "Giovedì 21 luglio 2016 – San Lorenzo da Brindisi, 1559-1619"

DALLA BARCA DI PIETRO
Attorniato dalla folla radunata sull’anfiteatro della spiaggia, Gesù sale sulla barca, senza dubbio quella di Pietro, e parla. Parla a tutti, come un seminatore che getta dappertutto la semente. Che ne sa un prete fin dove arriva la sua parola? Un genitore e un educatore, quando può riconoscere l’esito della sua azione? Un cristiano può forse cogliere il risultato della sua testimonianza? Quando si vive nella fede in Gesù, amandolo e testimoniandolo di fronte a tutti, la semente viene gettata nel solco aperto dalla libertà di ciascuno. ...continua a leggere "Mercoledì 20 luglio 2016 – Sant’Apollinare, vescovo di Ravenna II-III secolo"

A trecento anni dell'Apparizione della Madonna

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Serenissima è il suo nome nobile. Bissona la chiamano gli esperti. Disdottona è chiamata dai 'disdotto' (diciotto) uomini che conducono la grande barca vogando col ritmo cadenzato delle due file, nove per nove. La barca abbellita con i fregi della Repubblica Veneta, è stata ripristinata per un'impresa gloriosa, che continua il gesto di gratitudine alla Madonna. Trecento anni fa, Maria toccò il braccio di un ragazzo di nome Natalino dicendogli di dire al parroco di far celebrare delle Messe per le anime del Purgatorio 'se volemo avere vittoria'. Senza la vittoria della Repubblica veneta nei giorni seguenti il 4 agosto 1716, le nostre donne porterebbero il velo e noi tutti reciteremmo a memoria i versetti del Corano. Invece oggi abbiamo la grazia di portare in trionfo la Madre del Signore Gesù.                         Venerata nel santuario di marmo bianco che si specchia sulla laguna di Pellestrina, sùbito innalzato dalla Repubblica Veneta in segno di gratitudine, la bella immagine della 'Madonna nera' dipinta da 'ignota mano', oggi - lunedì 18 luglio 2016 - esce di casa e inizia il suo percorso di benedizione in tutte le chiese dell'isola. Inserita e ben protetta nel suo trono ornamentale, viene innalzata dai portatori e si presenta sul piazzale di fronte al sole che reclina e al battimani festoso della gente in piazza. In laguna centinaia di barche - dalle più piccole ai grandi barconi da pesca - fanno risuonare clakson e trombe. La memoria rincorre le tre-quattro occasioni analoghe del tempo andato.                                                                                                               Ecco, è la Regina che scende in piazza, è la Madre che si avvicina e abbraccia. La disdottona innalza i remi, e vescovo e sacerdoti entrano nello stesso barcone, a scorta della sacra Immagine. Il corteo di barche in laguna si distende e si allarga rumoreggiando con i motori in tensione e i timoni all'erta. È lo spettacolo di sole, acqua, aria, barche piene di gente, e riva assiepata di persone lungo tutto il tragitto, mentre altre centinaia rincorrono in parallelo sulla strada, con le biciclette. A metà percorso avviene il cambio dei rematori, per il miracolo delle due 'Remiere' dell'isola ben accordate. Così come, d'improvviso, nell'imminenza della festa, vengono meno diffidenze e rancori, e i vicini di casa collaborano per innalzare le cordate delle bandierine e gli addobbi in strada.                                                               Mentre percorriamo la laguna, i colori delle case spiccano nella loro impressionante vivacità, e ampie scritte salutano la Madonna che passa e richiamano i fatti della sua vita che la rendono partecipe della nostra storia. Si arriva all'estremo nord dell'isola, sulla bocca del porto di Alberoni, dove l'immagine di Maria in trono viene accolta dalle tante persone che nella Casa di Santa Maria del Mare 'vengono curate o si prendono cura', come dice il vescovo Adriano. Siamo appena all'inizio della visita di Maria alle persone e alle comunità dell'isola, che la accoglieranno fino al suo rientro in Santuario la sera del tre agosto,vigilia della ricorrenza dei trecento anni dell'Apparizione. Sull'orizzonte della laguna, gli ultimi bagliori del sole che tramonta arrossano le nuvole.
Mi rincorrono i tanti assembramenti di gente negli ultimi giorni. Dove sono i punti di attrazione? Morte e vita, lutto e festa, piazza e chiesa. Oltre al dolore e allo sbigottimento, oltre alla rabbia e alla polemica, un fiore, un lumino, una preghiera. Un corteo di silenzio e di preghiera, come nel lungomare. Un corteo di gente e di barche, come in laguna. Accompagnando e accompagnati dalla Madonna dell'Apparizione e dalla Madonna della Navicella. La speranza di un popolo germoglia dalle ferite e rinasce dalla visita di Colei che viene riconosciuta Madre e Regina.

Cinquant'anni fa era così...CnJ1RxvWIAEJm2w

UNA FAMIGLIA “APERTA”
Gesù non è esclusivo, ma inclusivo. La cerchia di chi è chiamato ad essergli madre o fratello o sorella non è chiusa nel giro parentale, ma ospita ogni uomo che compia la volontà del Padre. La famiglia di Dio si apre fino ai confini del tempo e dello spazio; la Chiesa si dilata ad abbracciare ogni uomo. L’appartenenza non è definita da una classifica preconfezionata, ma vibra nella mobilità del tempo e nel fervore della missione. Ogni uomo che liberamente tende a Cristo e cerca la via di Dio, viene accolto nella sua famiglia. ...continua a leggere "Martedì 19 luglio 2016 Sant’Arsenio eremita, 354-450"

Ciao!! Oggi a Pellestrina alle ore 18 l’immagine della Madonna dell’Apparizione inizia il percorso per le parrocchie dell’isola. Oggi viene portata con le barche a S.Maria del Mare…
Ci affidiamo a Lei, Madre e Regina!

I SEGNI
Come facciamo a pretendere ancora altri segni, se abbiamo un’esperienza già così lunga dell’amicizia del Signore??!! E’ come se un’innamorata chiedesse all’innamorato ancora dei regali, a riprova del suo amore. Non le basta la presenza dell’Amato? Gesù si accompagna con noi in tutti i versanti della vita, ci conduce al nascere e al fiorire della vita, ci sostiene nelle battaglie, nelle fatiche e nelle gioie, ci apre a un futuro dove la Sua Misericordia ci attende nella pienezza della vita. Possiamo pretendere ancora altro? ...continua a leggere "Lunedì 18 luglio 2016 – Santa Teodosia di Costantinopoli, martire sec VIII"